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Cronaca Zona Universitaria / Via de' Castagnoli

"Ci ammazzano per lavorare gratis": blitz al provveditorato

Contro l'alternanza scuola-lavoro, gli attivisti del Cua hanno protestato in via Castagnoli

Hanno ricordati gli studenti, Giuliano, Lorenzo e Giuseppe, morti nelle aziende durante l'alternanza scuola-lavoro: "Ci ammazzano per lavorare gratis", è la scritta sullo striscione che oggi. 21 settembre, il Collettivo Universitario Autonomo - CUA - ha portato al provveditorato: "Siamo scesə in piazza assieme allə ragazzə di @scuoleinlotta per portare la nostra vicinanza e la nostra rabbia alla lotta studentesca - si legge nella nota - Un altro ragazzo è stato ucciso dall’alternanza scuola lavoro che insegna a diventare merce di sfruttamento già nei primi anni dell’adolescenza".

Un sistema che quindi non accettano: "Le nostre vite non valgono il loro profitto. I corridoi del Provveditorato sono sporchi del sangue di Giuliano, di Lorenzo e di Giuseppe. Complici di un meccanismo che ci uccide. Ma le nostre idee non moriranno mai. Per Giuliano, per Lorenzo, per Giuseppe, per tuttə! Pagherete caro, pagherete tutto". 

A primavera del 2022, in città erano state occupate alcune scuole per protestare contro l'alternanza. La manifestazione di Bologna si aggiunge a quelle messe in atto tra ieri e oggi a Milano e a  Noventa di Piave, dove uno dei ragazzi è rimasto ucciso. 

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