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Cronaca

Salute mentale, la protesta in piazza: "Psicologo di base per tutte e tutti"

Il presidio del Laboratorio di Salute Popolare di Làbas per chiedere il servizio gratuito anche in Emilia-Romagna

Uno psicologo di base per arginare il disagio psicologico soprattutto tra i giovani e i pracari anche in Emilia-Romagna, come già istituito in Campania e Lombardia.

È la richiesta del Laboratorio di Salute Popolare di Labas al Comune, ieri in piazza con un presidio sotto Palazzo D'Accursio a ribadire questa urgenza, come riporta l'agenzia Dire: "È ormai quasi un anno che abbiamo aperto uno sportello psicologico a libero accesso e gratuito insieme a professionisti e professioniste del comparto psicologico. La situazione sempre più complessa e altamente esplosiva (+26% ansia, +28% depressione secondo Lancet) l'abbiamo vissuta in prima persona intercettando decine e decine di richieste di supporto psicologico. La situazione è diventata ormai insostenibile e chiediamo immediatamente un tavolo al Comune di Bologna e a tutte le parti coinvolte per affrontare insieme questo problema cercando di concertare una soluzione quanto più larga possibile".

Al presidio c'era anche il gruppo di Coalizione Civica con la vicesindaca Emily Clancy, a ribadire che il tema è impellente: "La pandemia ha generato una sensibilità straordinaria sul tema della salute mentale, facendo emergere nuove esigenze e acuendo esponenzialmente quelle già diffuse nella nostra società. Riteniamo quindi fondamentale approfondire le condizioni attraverso le quali implementare questi servizi oltre a quanto già il Comune sta facendo con i propri".

Coalizione civica apre dunque all'ipotesi di incontri sulla questione dicendo che l'assessore comunale Luca Rizzo Nervo "ha già dato la propria disponibilità", e auspica "anche l'interesse della Regione nell'apertura di tavoli di confronto". Alla Regione, per esortare a procedere con lo psicologo di base, si era rivolta di recente anche un'altra forza della coalizione di centrosinistra che governa a Palazzo D'Accursio (e ha sostenuto la rielezione di Stefano Bonaccini), Volt, dicendo però che "la Regione è dispersa nella nebbia".

A fine gennaio, infatti, Margherita Ippolito, medico e candidata di Volt Emilia Romagna alle regionali del 2020, aveva rivendicato la primogenitura della proposta dello psicologo di base che aveva trovato riscontri in coalizione salvo poi scoprire che e la proposta "è finita sul tavolo della Lega" per cui "la mancata presa di posizione del centrosinistra" finiva per diventare "un segnale di debolezza". Ad ogni modo per Ippolito, il tema resta: "Oggi i giovani hanno crescenti problemi con ansia e depressione. Mai come adesso, è fondamentale introdurre la figura dello psicologo di base". (Foto agenzia Dire)

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