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Ghetto, al via la pulizia dei muri: "Pensiamo anche alle serrande pulite" | VIDEO

Il sindaco commenta anche la nuova illuminazione

Dopo la pulizia dei muri di via del Pratello, oggi è iniziata la pulizia dell'ex ghetto. Un'operazione che durerà tre mesi, per un investimento di 300mila euro. In primavera, poi, come annunciato dal sindaco, il Comune affiderà un nuovo appalto per potenziare questo tipo di interventi, studiando anche un sistema di incentivi affinché i commercianti puliscano (o rinnovino) le loro serrande.  

"È un'operazione importante – afferma Lepore – per la quale sono state inviate alle varie proprietà lettere per avere indicazioni o il silenzio assenso. Ci sono alcune parti vincolate che richiederanno anche l'ok della Soprintendenza, ma intanto siamo partiti da quelle private. Chiedo a tutti i cittadini di collaborare, è molto importante che le proprietà successivamente si impegnino a fare abbonamenti a prezzi scontati per la manutenzione dei muri. Chiediamo a tutti di darci una mano e alle tante associazioni della città di fare patti di collaborazione con noi per continuare a manutenere i muri, perché abbiamo visto che dove interveniamo e puliamo i muri, riusciamo a far emergere e a mantenere il bello. Le persone sono conquistate dalla bellezza della città e si vedono meno segni.

Dopo questi interventi nell'ex ghetto ebraico, si procederà con altre zone del centro storico. In primavera poi uscirà un nuovo appalto quadro che metterà un campo un sistema molto più potenziato di questo. "Vogliamo che tutti i muri del centro storico siano puliti. Usciremo presto anche con una proposta per le serrande dei commercianti perché noi interveniamo sui muri, ma le serrande rimangono sporche. Abbiamo bisogno della collaborazione dei commercianti, quindi metteremo in campo degli incentivi e interventi quadrante per quadrante su tutto il centro storico".

"Serve un'operazione 'serrande pulite' e 'serrande nuove', perché Bologna è una città Unesco e c'è bisogno che tutti collaborino". 

Lepore sulla nuova illuminazione: "Non c'è meno sicurezza"

Da ieri è entrata in funzione la nuova illuminazione 'soft' della città di Bologna, con una minore intensità delle luci a led lungo le strade e nei parchi nelle ore serali e notturne. "Se n'è discusso molto – commenta il sindaco Matteo Lepore –  ma direi che tutti ieri hanno potuto vedere come in realtà questa disposizione non rende più buia la città, ma anzi la rende più efficiente".

Non solo. "Grazie al milione di euro che risparmieremo, avremo la possibilità di aumentare alcuni punti luci nei parchi della città. Ad esempio, oggi incontreremo i cittadini della Lunetta Gamberini e diremo loro che metteremo 16 punti luce in più nel parco".

In altre parole, "dimostrato che con un efficientamento delle risorse la città rimane illuminata e anzi abbiamo risparmi con cui possiamo aumentare l'illuminazione in quei luoghi che oggi invece sono scoperti. Se n'è discusso molto, ma a noi piace dimostrare coi fatti che quando assumiamo delle scelte lo facciamo nell'interesse della città".

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