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Cronaca Medicina

Rottura argine Quaderna: "Nessun centro abitato coinvolto, in corso i lavori ripristino"

Ferdinando Petri, direttore del Servizio tecnico di Bacino Reno: "Presenti sul posto al momento dell'evento, ci siamo immediatamente attivati con la squadra d'emergenza e i volontari"

Il torrente Quaderna ha rotto gli argini, così da questa mattina è stata attivata la fase di allarme per i comuni di Budrio, Molinella e Medicina.

Fortunatamente il collasso, avvenuto nel comune di Medicina, "non ha coinvolto centri abitati; l’unica abitazione che poteva essere minacciata non è stata raggiunta dall’acqua e al momento è in corso la verifica dell’estensione della superficie di alcuni campi allagati". Così assicura una nota ufficiale della Regione, che specifica: "il servizio tecnico di Bacino Reno, presente per una perlustrazione sul posto al momento dell’accaduto, si è immediatamente attivato per gestire l’emergenza e dalle prime ore di questa mattina le ditte sono al lavoro per la chiusura delle falle arginali, che si stanno tamponando con l’utilizzo di massi ciclopici." 

Quaderna: rotto l'argine, il torrente straripa

Ieri alle 18, sulla base delle previsioni meteo avverse ricevute da Arpa, era stato attivato il servizio di piena per la gestione delle emergenze idrauliche. "Nel corso della perlustrazione effettuata dalla squadra di reperibilità - supportata all’esterno dai sorveglianti idraulici che svolgono attività di monitoraggio dei corsi d’acqua - è stata rilevata la presenza di un fontanazzo, creato da una tana di animale che ha provocato il collasso di una parte dell’argine". A spiegarlo è il responsabile del Servizio tecnico di Bacino, architetto Ferdinando Petri.
“Riscontrata la presenza del fontanazzo - precisa Petri - abbiamo immediatamente organizzato, assieme ai volontari della Protezione civile e con la collaborazione del Consorzio di bonifica Renana, la realizzazione di una coronella in sacchetti di sabbia per impedire la fuoriuscita dell’acqua. Il fontanazzo è stato chiuso già nelle prime ore della notte, ma in seguito si sono succedute altre due falle, sempre dovute alla presenza di tane di animali”. “Abbiamo subito reperito - prosegue Petri - ditte immediatamente disponibili a portare sul posto mezzi d’opera e materiali idonei alla chiusura delle falle, come massi ciclopici e materiale inerte di grossa pezzatura. I lavori sono iniziati nel più breve tempo possibile. I nostri uomini erano sul posto durante la frana e hanno attivato tutte le contromisure possibili, in accordo con le istruzioni ricevute dalla sala radio e dal sottoscritto.” /EC

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