Qualità della vita per bambini, giovani e anziani: Bologna ed Emilia-Romagna nella top ten
Il Sole 24 Ore ha redatto per la prima volta le classifiche delle province "generazionali". Pesa la quasi totale assenza delle grandi aree metropolitane, ad eccezione di Bologna
Il Sole 24 Ore ha redatto per la prima volta le classifiche delle province "generazionali", quindi con il migliore contesto di vita per bambini, giovani e anziani.
In Emilia Romagna sono 6 province nella top 10 della classifica per i giovani: oltre a Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena, Piacenza, Parma e Bologna. La regione presente anche nella top ten delle classifiche per i bambini e per gli anziani.
"Gli indicatori sono stati selezionati per evidenziare particolari aspetti che influenzano la qualità della loro vita - fa sapere il quotidiano - a ogni parametro è stato poi assegnato un punteggio per ciascuna provincia da 1000 a 0. E la classifica finale è il risultato della media dei punteggi conseguiti. Ne emerge un quadro nel quale, da Nord a Sud, i divari territoriali assumono purtroppo anche contorni generazionali".
Cagliari si distingue per essere una provincia a misura di bambino. Ravenna un luogo attraente per i giovani. Trento svetta per il benessere degli anziani. Tre province molto diverse “vincono” la sfida della Qualità della vita declinata per i tre target generazionali, in base agli indicatori statistici selezionati dal Sole 24 Ore, presentati per la prima volta nell’edizione di lunedì 28 giugno.
La pandemia ha poi fatto esplodere le disuguaglianze, a volte anche i conflitti generazionali, così come le lacune di alcuni territori. Colpisce il numero medio di studenti per classe, che varia dai 14 di Trieste ai 25 di Parma. A conferma delle crescenti difficoltà per i giovani che vogliono mettere su famiglia, inoltre, il quoziente di nuzialità (più elevato a Bolzano, 3,2 ogni mille residenti) nel 2020 è crollato a causa delle restrizioni imposte per contenere i contagi. L’età media della madre al parto del primo figlio, infine, è risultata ovunque superiore ai 30 anni (più bassa a Siracusa, 30,7 anni).
Performance dell’Emilia Romagna
L’Emilia Romagna, oltre al primato di Ravenna, in cima alla classifica delle province più attrattive per i giovani, conquista anche gli altri 2 gradini del podio e conta in totale ben sei province presenti nella top ten di questa classifica (Ferrara 2°, Forlì-Cesena 3°, Piacenza 5°, Parma 6° e Bologna 8°); Ferrara e Ravenna sono presenti anche nella top della classifica delle province più attrattive per i bambini, posizionandosi rispettivamente 6° e 8°, mentre la classifica delle province più attrattive per gli anziani vede presenti nella top ten Ravenna (2°), Bologna (5°) e Parma (6°).
Male le aree metropolitane
Nelle tre top ten, pesa la quasi totale assenza delle grandi aree metropolitane, ad eccezione di Bologna (già prima per la Qualità della vita 2020) che guadagna l’ottavo posto per benessere dei giovani e il quinto per gli anziani. Milano e Roma appaiono solo nella top ten dedicata agli over 65 (rispettivamente in 10° e in 8° posizione), trainate dagli importi medi delle pensioni. Per i bambini, invece, si piazzano rispettivamente 42a e 18a, penalizzate dal ridotto spazio abitativo (a Milano 50 mq in media per famiglia) e sprofondano al 76° e 106° posto per i giovani, anche a causa delle difficoltà di accesso alla casa ben rappresentate dagli affitti troppo elevati (la cui incidenza a Roma supera il 60% sul reddito medio dichiarato). Male per i giovani anche Napoli (103a), dove si aggiungono le performance negative nel tasso di disoccupazione giovanile e nella minore incidenza di laureati.