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Comunali, Lepore: "Stop sacchi spazzatura sotto i portici" | VIDEO

Il candidato sindaco del centrosinistra: "Lavoreremo ad altre soluzioni, spetta a chi vincerà l'appalto dei servizi ambientali proporle"

Il candidato sindaco del centrosinistra, Matteo Lepore, annuncia la svolta sulla raccolta differenziata in centro. "Coi sacchi gestiti in questo modo non credo che abbiamo una città di qualità", scandisce l'assessore alla Cultura e al Turismo, che si dice pronto ad investire più soldi nei prossimi anni per far sì che "I portici Unesco non devono più avere i sacchi fuori dalla porta. Togliamo i sacchi da sotto i portici".

Ma i futuri gestori del servizio di raccolta rifiuti "devono trovarci la soluzione". Lepore infatti, oggi accanto a Isabella Conti per l'accordo in vista del voto del 3 e 4 ottobre, non s'impicca all'una o all'altra alternativa, ad esempio il ritorno ai cassonetti o l'ampliamento delle isole interrate. Di sicuro per il dem il porta a porta che oggi si fa per carta e plastica va cambiato.

"Ci devono essere anche altre soluzioni - sottolinea - spetta a chi vincerà l'appalto dei servizi ambientali proporle, ma credo che l'ambizione di Bologna non possa essere quella di accontentarsi. Dobbiamo avere sia l'obiettivo di aumentare la raccolta differenziata ma anche quello di avere una città più decorosa in centro storico". Insomma, "miglioriamo la raccolta differenziata e rendiamo più pulita la città. Questo è un obiettivo del prossimo mandato".

Ma Lepore non si accontenta di togliere i sacchi della spazzatura dai portici. "Dobbiamo migliorare anche la pulizia notturna, che è fondamentale soprattutto nelle zone della movida. Se serve investire più soldi investiremo più soldi - ribadisce - ma Bologna se vuole essere una città internazionale non può permettersi di fare passi indietro, ma deve fare passi avanti sulla pulizia della città".

Lepore immagina anche di "tornare all'antico" con la proposta di introdurre gli spazzini di quartiere: "un gruppo di persone - spiega - che siano referenti dei cittadini quartiere per quartiere e si impegnino a tenere le relazioni con la cittadinanza e ad essere presenti nei parchi e nelle strade per pulire. Perchè non ci accontentiamo dell'appalto pubblico con Hera".

Sin dalle primarie, ricorda ancora il candidato sindaco, "ho chiesto a tutti di impegnarsi maggiormente, a partire da Hera e da chi gestisce direttamente la pulizia della città. Dobbiamo rendere più efficiente la città dal punto di vista della pulizia. Questi anni di crescita del turismo, che hanno visto crescita della popolazione e dell'economia prima del Covid, hanno purtroppo portato anche problemi nuovi. Io credo che dopo questa ripartenza si debba mettere subito in campo un modello di gestione nuovo della città. La qualità dello spazio pubblico e la pulizia, ma anche la sicurezza, sono una priorità del sindaco". (Dire)

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