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Cronaca

Racket pompe funebri, chiesto giudizio per cinquanta

Chiesto il processo per 41 indagati e nove società

Sono cinquanta i soggetti, tra persone e società, che andranno in udienza preliminare a fine novembre, nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto racket delle pompe funebri. Tra questi 41 sono le persone indagate e nove le società, con reati ipotizzati che vanno dalla associazione a delinquere alla corruzione, fino a riciclaggio e altri reati di natura fiscale.

A inizio anno infatti l'inchiesta 'Mondo sepolto' aveva disvelato il sistema spartitorio tra due conglomerati di imprese ipotizzato dalla procura arrivava fino nelle camere mortuarie degli ospedali, con operatori sanitari compiacenti che indirizzavano a questa o a quella impresa di pompe funebri i parenti del caro estinto, in base alle logiche del cartello.

VIDEO | Racket pompe funebri, le immagini delle mazzette: 'Qui nessuno è pulito'

Una vicenda che si è chiusa con il patteggiamento per i vertici del cartello e i collaboratori: in 19 avevano infatti chiesto l'accordo con l'autorità giudiziaria con pene fino ai quattro anni. Le prossime udienze sono state fissate per tutto l'autunno.

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