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Cronaca

Un anno senza "Raffa": il ricordo della grande artista bolognese

"Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre". E' passato un anno dal commosso messaggio di Sergio Japino

E' passato un anno dall'annuncio di Sergio Japino, ex compagno e collaboratore di una vita: "Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre".

Regina della tv, modello per tutte le donne, innovatrice, ma soprattutto una grande professionista, inconfondibile, e non solo per il suo caschetto biondo. 

Raffaella Carrà, al secolo Raffaella Maria Roberta Pelloni, era nata a Bologna e il 18 giugno avrebbe compiuto 79 anni. Lasciò la città da bambina e trascorse diversi anni anche in Romagna, un mix che certamente contribuì a forgiare il suo carattere e la sua carriera. Durante un'intervista nel 2014 Fabio Fazio le chiese da dove prendesse tutta quella energia, non essendo più giovanissima: "Sono emiliana" rispose. 

Era nata lo stesso anno di Lucio Dalla che fu ospite in una sua trasmissione, dove si divertirono  a parlare della loro città e dei bolognesi: "Complicati, semplici e bugiardi, ma non bugiardi cattivi, immaginifici. A Bologna si dice che il più stupido era Marconi".

Entrambi sono stati ricordati sul palco dell'Ariston, durante l'ultima edizione del Festival di Sanremo. 

"Raffa" se n'è andata il 5 luglio del 2021 dopo una malattia. Come era nel suo stile, non era stata mai rivelata nè da lei nè da amici e collaboratori, vissuta in assoluta riservatezza, "affinché il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei", spiegava infatti una nota diffusa dalla famiglia "Una forza inarrestabile la sua che l'ha imposta ai vertici dello star system mondiale, una volontà ferrea che fino all'ultimo non l'ha mai abbandonata, facendo si che nulla trapelasse della sua profonda sofferenza. L'ennesimo gesto d'amore verso il suo pubblico e verso coloro che ne hanno condiviso l'affetto, affinché il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei". 

Il ricordo e l'omaggio della sua città

Qualche giorno dopo la sua morte, il Consiglio comunale votò un ordine del giorno per dedicare un luogo pubblico nella sua città natale città a "Un'artista che ha scelto la strada dell'ironia e il registro pop per scardinare gli stereotipi sul femminile, sulla sessualità e sulle libertà individuali e che di quelle stesse libertà è divenuta icona nel mondo e paladina dei diritti civili", si leggeva nel testo approvato a Palazzo D'Accursio. E poi tributi durante l'estate bolognese, spettacoli dedicati alla grande artista e messaggi degli amici e colleghi. Fino alle luminarie natalizie di Via d’Azeglio: quattro i brani scelti: “Ballo Ballo”, “A far l'amore comincia tu”, “Tanti Auguri” e “Rumore” e i titoli sono stati disegnati da Malika Ayane (Ballo ballo), Bob Sinclar, (A far l'amore comincia tu), Nina Zilli (Tanti Auguri) e Alexia (Rumore).

Il suo enorme appartamento nel complesso di Vigna Clara a Roma, con parco e piscina, è stato messo in vendita ad aprile, ma i fan chiedono che diventi "casa museo".

(Foto: Il ricordo in Piazza Maggiore)

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