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Cronaca

Troppo occidentale, la famiglia la punisce: botte e sale negli occhi

A raccogliere la richiesta di aiuto di un'adolescente di origini nordafricane è stata un'insegnante: avrebbe subito maltrattamenti dalla famiglia di fede islamica

Vorrebbe vivere all'occidentale o forse solo da adolescente, ma la famiglia si oppone. A raccogliere la richiesta di aiuto di una adolescente di origini nordafricane è stata un'insegnante della scuola che frequenta nel bolognese, alla quale la ragazzina ha raccontato di subire pressioni e angherie, sia dai fratelli maggiorenni che dai genitori, che la costringerebbero a frequentare anche una scuola religiosa e non vedrebbero di buon occhio le sue frequentazioni di coetanei italiani. 

La "colpa" della ragazza sarebbe dunque quella di tenere un comportamento poco consono ai precetti della famiglia di fede islamica, originaria del nord-Africa e regolare in Italia. Dai racconti della adolescente, figlia di immigrati, emerge che a farle pressione e a controllarla sarebbero soprattutto i  fratelli, in quanto "maschi" e più grandi. 

Gli uffici scolastici hanno ritenuto di informare sia la Procura di Via Garibaldi che quella dei minori, anche sulla base di fatti più gravi. L'alunna ha infatti raccontato di aver subito percosse dai genitori, anche con l'uso di oggetti contundenti, e forme di punizione violente: secondo i suoi racconti, infatti, i familiari sarebbero arrivati a strofinarle il sale negli occhi.
Sono dunque state avviate indagini, intorno alle quali c'è stretto riserbo. 

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