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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Rubano un camion pieno di rame: fermata la banda dell'oro rosso

Cinque persone arrestate nel corso di una rocambolesca operazione dei Carabinieri tra Bologna e la provincia di Modena, grazie al sistema satellitare installato sul camion

Una stretta nelle indagini iniziate ieri pomeriggio a Bologna e conclusesi in provincia di Modena: i Carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale hanno neutralizzato un una banda di 5 persone, nullafacenti e con precedenti, responsabili del furto di un camion che trasportava metalli pregiati.

L’attività è iniziata nel primo pomeriggio, quando la centrale operativa 112 di Bologna veniva contattata da un dipendente della ditta “S.I.F.EL spa”, che ha denunciato il furto del camion aziendale, un Iveco Cursor 310, lasciato poco prima parcheggiato in via Lapidari per la pausa pranzo: all'interno bobine di rame per un valore di oltre 40mila euro.

IL SISTEMA SATELLITARE. Il mezzo è stato localizzato ad Anzola Emilia, in via Amendola, dove è arrivata una pattuglia della Compagnia Borgo Panigale. Contestualmente i militari osservavano le registrazioni delle telecamere di una vicina azienda: il veicolo era stato parcheggiato intorno alle 14,30 e l’autista si era allontanato a bordo di una Lancia Y rossa con a bordo altre persone, poi tornata sul posto. Dopo aver fatto un giro attorno al camion, l'auto è ripatita in direzione Bologna, seguita a distanza lungo la tangenziale: la Y non risultava rubata, bensì intestata ad un cittadino dell’est residente a Bologna.

INSEGUIMENTO. Dopo qualche ora il veicolo è ritornato nei pressi del camion rubato, tenuto sotto osservazione da Carabinieri in borghese: intanto è arrivata anche una seconda autovettura (una Fiat Uno rossa, intestata ad un cittadino marocchino residente a Nonantola) sulla quale viaggiavano altri tre personaggi, due dei quali scendevano per salire a bordo del camion, quindi tutti e tre i veicoli si sono diretti lungo la via Emilia in direzione di Castelfranco. E' iniziato così un lungo inseguimento a distanza fino a Crespellano, dove le auto dei malviventi si sono divisi in due gruppi: la Fiat Uno e il camion verso Fiorano per fermarsi all’interno di una ditta di via San Giacinto e la Lancia Y verso Modena.

Col supporto dei locali Comandi dell’Arma i ladri sono stati così bloccati ed identificati. In particolare, all’interno della ditta, mentre si stavano adoperando per scaricare parte della merce presente sul veicolo, fermati C. T. (26enne marocchino residente a Bastiglia (MO), conducente del mezzo pesante), H. L. (22enne modenese originario dell’est-Europa, conducente della Fiat Uno rossa) e S. S. (25enne di Sassuolo (MO) anch’egli originario dell’est-Europa). Quest’ultimo, nel tentativo di fuggire, ingaggiava una breve colluttazione coi militari, venendo comunque immediatamente immobilizzato.

A Modena intanto in un distributore carburanti sulla via Nonantolana veniva fermata la Lancia Y, su cui viaggiavano S. A. (31enne di Prato originario dell’est-Europa) e S. M. P. (36enne di Legnago residente a Bologna originario dell’est-Europa). Anche quest’ultimo, nel tentativo di fuggire, ingaggiava una colluttazione coi Carabinieri prontamente stroncata. Dopo aver recuperato la refurtiva, i Carabinieri hanno così arrestato i cinque malviventi con l’accusa di furto aggravato in concorso, alla quale per S.M.P e S.S. si è aggiunta quella di resistenza pubblico ufficiale.

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