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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Rapimento Rossella Urru in Algeria. Errani: "Forte preoccupazione"

Sequestrata in Algeria cooperante italiana. Il presidente della Regione Emilia-Romagna: "Anche nella nostra regione, in passato, abbiamo avuto modo di apprezzare l'impegno di Rossella..."

Rapita in un campo profughi nel sud dell'Algeria Rossella Urru, rappresentante del Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli (CISP). Il sequestro ad opera dei terroristi è avvenuto nella notte tra il 22 e il 23 ottobre, a darne notizia una nota della Farnesina. Insieme alla cooperante italiana di 27 anni, rapiti altri due colleghi.

Il Ministero degli Esteri, attraverso l'Unità di Crisi e l'Ambasciata italiana ad Algeri, comunica di aver immediatamente attivato tutti i canali utili per promuovere una positiva soluzione della vicenda, e si mantiene in contatto con i familiari e con il CISP.

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, esprime in una dichiarazione "forte preoccupazione" per il sequestro di Rossella Urru, "il cui impegno abbiamo avuto modo di apprezzare anche nella nostra regione". Errani esprime "la vicinanza sua e della Giunta regionale ai familiari, al Cisp e ai tanti cooperanti impegnati in un lavoro tanto difficile quanto prezioso. Seguiremo con attenzione gli sviluppi della vicenda, in stretto contatto con la Farnesina e l'Ong".

Solidarietà a Rossella Urru anche dal consigliere regionale del Pd dell'Emilia-Romagna, Luciano Vecchi. "Tutto deve essere attivato - ha scritto in una nota - per garantire l'incolumità e, nei tempi più rapidi, la liberazione dei rapiti". Vecchi spiega di aver conosciuto la cooperante rapita a marzo, nell'ambito di una missione dell'assemblea legislativa regionale nei campi Saharawi: "Pur giovanissima, da anni è impegnata con passione e competenza nella cooperazione allo sviluppo, anche su progetti sostenuti dalla nostra Regione. E si é in particolare distinta nel coordinamento di importanti iniziative sanitarie, scolastiche e di sicurezza alimentare a favore delle popolazioni Saharawi rifugiate nel sud dell'Algeria".

Rossella Urru si è laureata in Cooperazione internazionale alla Facoltà di Conservazione dei Beni culturali di Ravenna, con una tesi proprio sul popolo Saharawi, per il quale è stata impegnata anche in un progetto di cooperazione avviato dal Comune romagnolo. Sgomento anche a Forlì, dove il Comune pure è da anni impegnato per i Saharawi nel deserto algerino, in partenariato con il Cisp e altre realtà come l'associazione Afmf (recente la prevenzione dalle epatiti compiuta nei campi da medici e tecnici proprio con il coordinamento di Rossella) e il Punto Europa del Polo scientifico-didattico forlivese dell'Università di Bologna.

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