I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare con collocamento in comunità nei confronti di un 18enne tunisino, con precedenti di polizia, e in Italia senza fissa dimora. Dovrà rispondere di rapina aggravata in concorso e porto di armi o oggetti atti ad offendere ed finito agli arresti su disposizione del Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna.

Il ragazzo è indagato per la rapina ai danni di un cittadino albanese 25enne, residente a Bologna,da parte di tre giovanissimi che lo avevano aggredito mentre stava camminando in via delle Belle Arti.

La vittima in sede di denuncia aveva riferito di essere stato scaraventato a terra e derubato del portafoglio che conteneva effetti personali e una quarantina di euro. In caserma riconobbe i tre aggressori che erano stati accompagnati da una pattuglia dopo averli individuati in via del Borgo di San Pietro.

Tra questi il giovane tunisino, allora ancora minorenne, che è stato denunciato anche per il possesso di un coltello a serramanico. Il 26 dicembre mentre camminava al Parco della Montagnola, il 18enne è stato controllato e arrestato dai Carabinieri. Era sprovvisto dei documenti d’identità e i Carabinieri hanno accertato che a suo carico era stato emesso un provvedimento restrittivo, dopo averlo sottoposto all'identificazione presso la Sezione Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Bologna. Adesso il giovane si trova in una comunità educativa per minori, dove sarà sottoposto a un percorso di reinserimento sociale.

Prima di Natale, un rider 27enne è stato rapinato in via Sant’Isaia. Avvicinato da due uomini, approfittando di un momento di distrazione, uno si è appropriato del suo telefonino, dandosi poi alla fuga insieme al complice, ma il rider è saltato in sella alla sua bicicletta raggiungendo uno dei ladri. cittadino tunisino 38enne, che ha estratto un coltello, ma è stato arrestato. 

Tentativo di rapina e violenza sessuale sul bus