Rapina in via Petroni, barista minacciato e ferito: arrestati due dei tre malviventi
Erano in tre, più una complice alla quale sono stati consegnati i soldi rubati dalla cassa. La vittima è stata ferita al volto con una bottiglia
Sono entrati nel bar vuoto all'una della scorsa notte e hanno minacciato e colpito più volte con un cutter e delle bottiglie il titolare del locale per impossessarsi dell'incasso della serata. La vittima è un 36enne di origini tunisine ed è stato lui stesso ad avvertire il 113: il tutto è accaduto al "Bar Mediterraneo" di via Petroni.
All'arrivo dei poliziotti la vittima era lì che li attendeva: sul suo volto ben visibili i segni dell'aggressione appena avvenuta (sangue e ferite, gli verranno dati 4 giorni di prognosi).
L'uomo ha raccontato subito di essere stato rapinato da tre persone. La prima era entrata nel bar vuoto insieme a un altro soggetto e mostrandogli un cutter lo aveva minacciato. Il secondo uomo lo ha poi subito colpito al volto con una bottiglia per poi arraffare gli 800 euro che erano nella cassa.
UN TERZO COLPO GRATUITO A RAPINA FATTA. Poi di nuovo un atto di violenza da parte del terzo rapinatore, che ha colpito ancora il titolare del bar, sempre con una bottiglia. A quel punto la vittima ha visto che la refurtiva veniva consegnata a una ragazza che stava in strada, prima della fuga di tutti. Di lei si è persa ogni traccia, come anche del bottino naturalmente.
Le descrizioni abbastanza dettagliate di due dei tre rapinatori fatte dalla vittima hanno consentito alla Polizia di individuare due dei tre rapinatori, riconosciuti e fermati nella zona di Piazza Verdi. Il terzo è riuscito invece per il momento a farla franca.
Si tratta di due giovani nati in Tunisia, uno nell'89 (l'uomo armato di cutter, lama che poi è stata gettata sul pavimento del bar e lì ritrovata dagli agenti) e l'altro del '92: entrambi con precedenti e irregolare sul territorio nazionale. Sono stati arrestati e accompagnati alla Dozza.
