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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Saragozza / Via Saragozza, 105

Seconda rapina in tre giorni, ancora nel mirino la nota farmacia: "Collega ferito, ora guardia giurata all'ingresso"

Un malvivente prende di nuovo di mira la storica farmacia San Giuseppe di via Saragozza. Modalità simili al primo 'colpo'

Seconda rapina nel giro di tre giorni, e in piena emergenza coronavirus. E' una settimana di passione quella della storica farmacia San Giuseppe, già preda di un episodio di rapina la scorsa domenica, colpita nuovamente ieri, martedì 17, marzo in tarda mattinata. Le modalità -e anche presumibilmente l'autore- parrebbero essere le stesse, ma questa volta l'ammontare del gesto è stato un  po' più elevato. Un momento duro per il punto vendita di farmaceutici, alle prese anche con il lavoro per l'emergenza sanitaria in atto. In tutto le due rapine hanno fruttato circa 2mila euro di incasso.

Secondo le prime ricostruzioni sembra che un uomo, travisato, si è presentato armato di una piccola lama e ha minacciato l'addetto al bancone per poi prendere il denaro degli incassi e fuggire, il tutto mentre la farmacia era deserta (e non alla presenza di qualche cliente, come riportato in un primo momento, ndr). Nella rapina di domenica scorsa si parlò di un soggetto sulla cinquantina, travisato da una calzamaglia. Sul caso stava lavorando la polizia, anche visionando le immagini di alcune telecamere presenti in zona. Non è escluso che sia stato lo stesso soggetto ad aver perpetrato i due 'colpi'.

Rapina in farmacia, la testimonianza: "Un collega ha reagito ma è rimasto ferito"

A confermare la dinamica dell'accaduto è stata la titolare, dottoressa Francesca Palazzoli, che spiega: "Al momento dei fatti c'era un solo collega al bancone, poi quando siamo arrivati tutti lui ha preso i soldi ed è scappato. Un nostro dottore gli ha scagliato un piccolo aspirapolvere con il quale stava effettuando delle pulizie, e l'uomo a quel punto è tornato indietro e lo ha ferito con il cutter al braccio e al volto". Le ferite sono state superficiali "ma la paura è stata tanta" confida Palazzoli.

Ora la farmacia ha deciso di adottare delle contromisure, che inevitabilmente andranno a coinvolgere l'attività della farmacia. "Stiamo chiusi la domenica, e sabato e durante le ore centrali, stiamo provvedendo per lavorare al chiuso, dietro un pannello di plexiglas" spiega ancora la titolare "per adesso e almeno fino la prossima settimana abbiano ingaggiato una guardia giurata".

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