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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Strada Maggiore

Strada Maggiore: rapinano e picchiano un gioielliere, ora in terapia intensiva al Maggiore

A pochi metri dalle Due Torri: costretto ad aprire la cassaforte sotto la minaccia della pistola. Prima di uscire dal negozio lo colpiscono e lo legano. L'appello del Procuratore Giovannini: "Chiunque avesse notato delle persone uscire attorno alle 19 dal negozio è pregato di mettersi in contatto con le forze dell'ordine"

Il fatto è accaduto intorno alle 18.30 di ieri: i malviventi a volto scoperto hanno suonato alla gioielleria d'epoca Nostalgia, in Strada Maggiore; una volta entrati uno di loro ha estratto la pistola, costringendo il negoziante 76enne a salire sul soppalco e ad apire la cassaforte. Hanno prelevato alcuni oggetti per un valore di 300.000 euro, e, prima di abbandonare il negozio, hanno colpito il commerciante a calci e pugni al volto, legandolo col nastro da imballaggio. E' però riuscito liberarsi e a chiamare un familiare che ha avvertito i carabinieri e chiamato l'ambulanza. Nel negozio è intervenuta anche la Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri, SIS. Il gioielliere è stato trasportato all'Ospedale Maggiore dove è ricoverato in terapia intensiva per un importante trauma facciale, un focolaio di emorraggia cerebrale e fratture.

L'APPELLO DEL PROCURATORE GIOVANNINI. "E' un fatto di inaudita e gratuita violenza. Quindi, chiunque avesse notato delle persone uscire attorno alle 19 dal negozio di Strada Maggiore è pregato di mettersi in contatto con le forse dell'ordine, in primo luogo i carabinieri cui sono affidate le indagini". E' l'invito del procuratore aggiunto Valter Giovannini. L' indagine è coordinata dal pm Domenico Ambrosino e affidata al Nucleo investigativo del reparto operativo dei carabinieri. Non è ancora stata sentita la vittima, poiché i medici ne hanno sconsigliato l'audizione. Ieri, quando è stato raggiunto dalle forze dell'ordine, l'uomo è caduto dopo poco tempo in stato di incoscienza. In queste ore, anche con la collaborazione della polizia municipale, si stanno controllando le telecamere comunali lungo gli eventuali percorsi di arrivo e fuga dei malviventi e i dati di Sirio.

IL LEGHISTA BERNARDINI LANCIA L'ALLARME. “Bologna regredisce e s’impaurisce. Il vile gesto dei rapinatori della gioielleria di Strada Maggiore è il segnale di una città insicura. Al signor Roversi va tutta la nostra solidarietà”. A dirlo è il capogruppo leghista a Palazzo D’Accursio Manes Bernardini dopo l’aggressione al titolare della gioielleria antiquaria ‘Nostalgia’ di Strada Maggiore, a Bologna, selvaggiamente picchiato e rapinato l’altra sera. Bernardini ha inviato oggi un telegramma di solidarietà a Giorgio Roversi, vittima dell’aggressione. Dalla risposta a un’interrogazione dello stesso Bernardini il luogo in cui è avvenuta la rapina risulta essere scoperto dagli occhi delle 306 telecamere di videosorveglianza in funzione nel centro storico.   “Indigna e spaventa pensare che in città si sia registrato un fatto simile – dice Bernardini –. Altro che percezione, Bologna è, nei fatti, sempre più insicura. E i dati lo dimostrano. Nella recente graduatoria del Sole 24 Ore la città è sprofondata in 97esima posizione. Stupri, rapine, furti, la città sta conoscendo una spirale di violenza che non accenna ad arrestarsi. Siamo allarmati e impauriti”.
 

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