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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Deruba e morde una degente ricoverata all'ospedale: arrestata

Aveva preso di mira il Sant'Orsola e gli effetti personali dei ricoverati. Velocissima e determinata, sono in corso indagini per stabilire il suo coinvolgimento in altri furti simili

Senza un lavoro, originaria della provincia di Lecce e residente a Bologna: M.C., 41 anni, è stata ritenuta responsabile del furto nel reparto di urologia dell’ospedale Sant’Orsola ai danni di una degente. La ladra era stata già arrestata il 13 settembre, sorpresa dal personale sanitario a derubare alcuni pazienti: in quell’occasione aveva minacciato un’infermiera con un cacciavite e reagito con calci e pungi a un addetto alla sicurezza. Addosso un bottino fatto di 22 carica- batteria, 9 portafogli e 4 cellulari, tutti appartenenti ai ricoverati.

RAFFICA DI FURTI AI DEGENTI DEL SANT'ORSOLA. La donna non è nuova a questo tipo di attività, tanto che lo scorso 13 settembre era stata tratta in arresto dagli stessi militari, dopo essere stata sorpresa da personale sanitario all’interno di un padiglione mentre tentava di asportare effetti personali dei degenti. In quella circostanza, per sottrarsi all’arresto, aveva anche minacciato con un cacciavite un’infermiera ed aggredito con calci e pugni un addetto alla sicurezza. Addosso i Carabinieri le avevano trovato 22 carica batteria di varie marche e modelli, 9 portafogli da uomo e da donna e 4 telefoni cellulari, risultati appartenenti ad altrettante persone lì ricoverate.

RUBA CELLULARE E MORDE UNA DEGENTE. Questa volta il fatto attribuitole è quello degenerato in rapina ai danni di una 54enne di Molinella, all’epoca ricoverata in quell’Ospedale. La vittima ha raccontato agli investigatori che, intorno alle 07,00 del 22 agosto, mentre si trovava degente presso il reparto di urologia del locale policlinico “Sant’Orsola-Malpighi”, ha visto entrare all’interno della propria camera, una donna, non travisata e non armata, che senza batter ciglio le portava via il cellulare custodito all’interno di un cassetto. Cercando di fermare la ladra, in un primo momento creduta una parente di qualche altra paziente, è stata aggredita da quest’ultima che le ha morso il braccio e si è poi dileguata per i corridoi facendo perdere le proprie tracce. A seguito dell’aggressione veniva visitata da personale sanitario e riscontrata affetta da “morso braccio dx” giudicato guaribile in circa una settimana.

LE VIDEOCAMERE A FORNIRE PROVE. Grazie alle immagini del sistema di video sorveglianza, la malvivente è stata riconosciuta dalla vittima e da alcuni testimoni come la responsabile di quell’episodio. Secondo quanto ripreso dalle telecamere, che ne hanno immortalato l’entrata e l’uscita in ospedale, la donna ha agito con straordinaria determinazione in un lasso di tempo di appena 10 minuti. Sono in corso indagini per verificare il coinvolgimento in altri episodi analoghi. Allo stato la malvivente si trova reclusa, a seguito del precedente arresto, presso la locale Casa Circondariale dove sta scontando  una pena di un anno e sei mesi.

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