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Cronaca Piazza Unità D'Italia

Rapina in piazza dell'Unità: madre e figlia aggredite a calci e pugni e derubate

In manette due donne, accusate di tentata estorsione, rapina e lesioni

Debiti e vecchi rancori familiari dietro una rapina consumatasi in piazza dell'Unità e finita con due donne al pronto soccorso e altre due tratte in arresto. 

A finire in manette sono state una 45enne e una 26enne, nate in Moldavia e residenti a Bologna - accusate di tentata estorsione, rapina e lesioni ai danni di due loro parenti, una 42enne e sua figlia 21enne.
I fatti risalgono al pomeriggio del 23 aprile scorso, quando una pattuglia dei Carabinieri, transitando in Piazza dell’Unità, ha assistito alla rapina. I militari, intervenendo, hanno ricostruito che le due donne poi arrestate avevano appena aggredito e derubato due connazionali, risultate essere loro parenti. Dopo averle prese a calci, pugni e morsi, avevano rubato gli effetti personali delle vittime, che - a seguito delle lesioni rimediate - erano state trasportate al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore  per essere medicate.

Indagando più a fondo, riferiscono i militari, si è scoperto che la rapina celava vecchi rancori, nati quando la 42enne era giunta in Italia dal paese d’origine con un viaggio che le era stato pagato dalla 45enne, sua cognata. Un debito che la donna non è mai riuscito ad onorare. Da qui la 'vendetta' della parente, sfociata nella aggressione in piazza dell'Unità, ma anche - aggiungono i carabinieri - in altri episodi fatti di minacce e violenza, che la vittima non aveva mai denunciato temendo per la propria incolumità. 

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