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Cronaca

Si fingono interessati all'acquisto di un'auto, la rubano sotto la minaccia di una pistola

Arma spianata contro il venditore, hanno rubato la Mercedes in vendita. Tre tratti in arresto dalla Polstrada

Rapina a mano armata e violenza privata finalizzata al furto di un’auto di grossa cilindrata avvenuta a Rimini ai danni di un commerciante d’automobili. Di questo dovranno rispondere 3 soggetti tratti in arresto dalla polizia stradale di Bologna e di Ravenna.

Le indagini sono scaturite da una richiesta di accertamento dell’Interpol, generata da un commerciante di auto straniero a cui era stata offerta una Mercedes. Dai controlli, la vettura è risultata provento di una rapina avvenuta a Rimini il 5 febbraio scorso.

LA RAPINA. Nel corso del ‘colpo’, due uomini e una donna, dopo aver risposto ad un annuncio on line per l’acquisto dell’auto, si erano presentate all’appuntamento con il commerciante, fingendosi interessati alla compravendita. Durante l’appuntamento, però, uno di loro aveva estratto una pistola e, dopo aver minacciato il venditore, si era appropriato dell’auto fuggendo in autostrada.
La vettura era stata poi portata presso un’officina alla periferia di Bologna per risolvere dei problemi al cambio: qui era stata rintracciata, già privata delle targhe, dal personale polstrada di Bologna.

LE INDAGINI. E’ stata così avviata una costante attività di osservazione, intensificando nel contempo gli sforzi volti a scoprire dove si nascondessero due degli autori della rapina, già identificati dai carabinieri di Rimini.
Dopo due giorni di appostamenti nei pressi dell’officina, è giunto sul posto un cittadino rumeno per recuperare l’auto e venderla a due possibili acquirenti esteri. A quel punto gli agenti sono intervenuti arrestando il rumeno, 24 domiciliato a Ravenna, per il reato di ricettazione.  
Poco dopo è stato individuato anche l’appartamento dove gli altri due autori della rapina - una coppia di conviventi, entrambi cittadini rumeni- si era nascosta per evitare di essere rintracciata presso la propria residenza . Ad entrambi, gravati di numerosi precedenti penali, veniva notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La Mercedes s 500 recuperata è stata   restituita al legittimo proprietario.
 

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