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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Centro Storico / Via Giovanni Amendola

Rapina con pistola all'Unipol di via Amendola, 'colpo' da 9mila euro: 'professionista' in manette

In due rapinarono la banca, tenendo sequestrati alcuni impiegati fino all'apertura della cassaforte a tempo. Poi con il malloppo fuggirono. Intercettati dopo una lunga indagine: in manette "esperto" di colpi in banca e il suo sodale

Rapinarono la banca Unipol di via Amendola, e dietro la minaccia di una pistola tennero sotto sequestro alcuni impiegati fino all'apertura della cassaforte a tempo. Poi, prelevato tutto il contante custodito all'interno - pari a 9 mila euro - e fuggirono facendo perdere le loro tracce. I due banditi sono stati intercettati, a circa un mese e mezzo dal 'colpo',  dopo una lunga indagine condotta dagli uomini della Polizia di Stato -  Squadra Mobile di Bologna.

Lo scorso fine settimana i poliziotti hanno infatti chiuso il cerchio intorno al crimine  - consumato il 28 marzo scorso - che per le dinamiche messe in atto durante il colpo lasciava intuire - come hanno riferito gli inquirenti - che ad agire fossero state persone 'esperte' in materia. In manette, infatti è finito S.M., 46enne siciliano, con all'attivo già precedenti per rapina, consumate ai danni di istituti di credito sia nella Provincia di Bologna, che in vari comuni del Nord Italia. Con lui, è stato arrestato anche C.T., 43enne napoletano, pregiudicato.

Ad inchiodarli una serie di servizi di appostamento, pattugliamento e il monitoraggio delle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza installate all'interno della banca. Dai frame analizzati i poliziotti non sono stati in grado di riconoscere gli autori del fatto, perchè - come hanno spiegato - 'si tratta di due soggetti che non operano in pianta stabile a Bologna'. Ma proprio da quelle immagini sono scaturiti una serie di controlli incrociati e servizi sul territorio che nella giornata dello scorso 2 maggio hanno portato ad intercettare uno dei due malviventi, mentre si trovava in via Indipendenza. Portato in Questura e fotosegnalato, l'uomo  sarebbe stato poi riconosciuto dagli impiegati di banca coinvolti nella rapina. A quel punto il soggetto avrebbe confessato. Da qui, si è partiti per risalire anche al secondo rapinatore, infine intercettato tra le conoscenze dell'arrestato.

Per S.M. - che già contava precedenti specifici - si è disposta la carcerazione, ed è ora assicurato all'interno della casa circondariale della Dozza. Mentre per il suo complice, privo di precedenti specifici, è stato disposto l'obbligo di firma.

Proseguono le indagini della Polizia, volte ad appurare se i due soggetti siano coinvolti anche in altre rapine - svolte con modalità analoghe - sul territorio.


 

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