Tentata rapina in via D'Azeglio, arresti domiciliari per due trentenni
Su di loro si erano concentrate le indagini avviate dopo uno sventato 'colpo' in una nota gioielleria
Sono due uomini di 30 e 34 anni, entrambi cittadini italiani e originari di Giuliano in Campania, i soggetti arrestati nell'ambito delle indagini seguite alla tentata rapina in via d'Azeglio dello scorso 12 febbraio, ai danni della gioielleria Retrò.
I due, R.D.L. e A.D.B. si sono presentati spontaneamente con il loro avvocato agli uffici di polizia del comune campano sin dai giorni successivi dal tentato colpo, ma la cosa è emersa solo ora, quando il tribunale di Bologna ha emesso le ordinanze di custodia cautelare.
L'episodio in questione era andato in scena nel primo pomeriggio, dove i due soggetti erano entrati nella gioielleria e, con un pretesto, avevano cercato di distrarre il negoziante, un 62enne, per poi coglierlo di sorpresa. Le cose non sono andate come previsto, anche per la resistenza del gioielliere, che aveva preso un machete ornamentale per difendersi. Messi in fuga, dui due poi si è stretto il cerchio delle indagini, aiutate dalle numerose immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona. Entrambi i soggetti ora sono agli arresti domiciliari.
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