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Cronaca Zona Universitaria / Via Zamboni

Rapina in via Zamboni: ciclista sbattuto a terra, derubato e preso a pugni

La vittima ha poi battuto la zona nel tentativo di rintracciare i suoi aggressori, tra i quali un minore: trovati, sono finiti in arresto. Avevano colpito nuovamente: una ragazza nel mirino

Disarcionato dalla biciletta, derubato e preso a pugni. E' l'aggressione subita questa notte in via Zamboni da uno studente riminese, finito nel mirino di tre marocchini, che sempre nelle stesse ore hanno scippato anche una ragazza all'interno di un locale in zona universitaria. I malintenzionati, di età compresa tra i 17 e i 25 anni, sono finiti in arresto per rapina aggravata in concorso.

E' successo intorno alle 2 di oggi. Da quanto si apprende, lo studente  aveva appena lasciato la casa della compagna e stava pedalando lungo via Zamboni quando è stato avvicinato da un giovane (il 17enne) che lo ha buttato giù dalla bici. Il malcapitato è così caduto a terra. A quel punto si sono avvicinati altri due soggetti, che gli hanno rubato il mezzo e il telefonino. Dopo avergli assestato un pugno in faccia, i tre balordi sono scappati via.

La vittima non ha lasciato correre. E' tornato a casa della fidanzata e insieme sono andati a perlustrare la zona, nella speranza di rintracciare i tre malviventi. Li hanno avvistati sempre nei pressi di via Zamboni. Avevano la bici trafugata al seguito ed erano insieme ad un quarto soggetto, loro connazionale. Dopo aver allertato la polizia, per trattenere il gruppetto fino all'arrivo degli agenti, la ragazza li ha avvicinati fingendo di essere interessata ad acquistare una bici. In breve sono giunte sul posto due volanti, alla vista dei poliziotti i 4 marocchini sono scappati, ma invano. Rintracciati in via Filippo Re, mentre cercavano di ripararsi dietro alcune auto in sosta, sono stati bloccati. Nelle loro disponibilità è stato trovato non solo il cellulare sottratto allo studente, ma anche un secondo telefonino, risultato rubato poco prima ad una ragazza all'interno di un locale in via del Borgo di Sa Pietro.

Il 17enne, che conta all'attivo precedenti specifici, è finito al Pratello. Gli altri tre, tutti gravati da un ordine di espulsione dal territorio, sono invece stati reclusi alla Dozza.

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