rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tre blitz in banca tra Zola e Valsamoggia: al palo banda di rapinatori trasfertisti

Le stesse caratteristiche somatiche, medesime modalità di azione e travisamento: un bottino pari a 250mila euro tra settembre 2014 e gennaio 2015. Altre 6 persone denunciate per aver fornito supporto logistico e favorito la fuga

Sono stati arrestati dai Carabinieri tra il 16 e il 17 luglio gli autori di tre rapine in banca nei territori di Zola Predosa e Valsamoggia, messe a segno il 4 settembre 2014, il 19 novembre 2014 e il 7 gennaio 2015. Nell'ambito della stessa indagine, altre 6 persone sono state denunciate per aver fornito supporto logistico, aver effettuato sopralluoghi e favorito la fuga. 

Sempre le stesse caratteristiche somatiche, medesime modalità di azione e travisamento, la banda è riuscta a mettere insieme un bottino notevole, pari a un totale di 250mila euro. 

OPERAZIONE CORALLO. Si tratta di rapinatori "trasfertisti" che godevano di una rete di protezione e organizzazione logistica. I tre arrestati e i sei indagati sono tutti originari di Torre del Greco (NA), tre residenti in Emilia-Romagna, dove storicamente si lavora il corallo, da qui il nome dell'operazione. (guarda il video)

L'attività investigativa, iniziata a settembre scorso, è stata condotta dall’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Borgo Panigale
diretta dal Sost. Dott. Domenico Ambrosino, appartenente al Gruppo C.O.C., coordinata dal Proc. Agg. Dott. Valter Giovannini. 

RAPINE. Il 4 settembre 2014 due soggetti si sono introdotti alla Aemil Banca di Ponte Ronca, con la medesima parrucca e lo stesso paio di occhiali, e, con modi gentili e garbati, senza l'uso di alcuna arma, si sono fatti consegnare 15mila euro, salvo poi sequestrare gli impiegati chiudendoli nello stanzino. 

Con la setssa modalità, il 19 novembre, a Valsamoggia, località Crespellano, la rapina alla Bper è fruttata 50mila euro, ma in questo caso il direttore è stato minacciato con frasi del tipo: "So dove abiti, conosco la tua famiglia e i tuoi figli..."

Il 7 gennaio 2015, durante la rapina alla Bper, sempre a Valsamoggia, località Bazzano, fruttata 180mila euro, uno dei due rapinatori ha ricevuto una telefonata. Proprio da lì sono partite le investigazioni dei Carabinieri che, analizzando i tabulati telefonici relativi alla zona, si sono concentrati su una breve chiamata proveninente da Torre del Greco, visto che i testimoni riferivano di soggetti italiani con leggero accento del sud. 

Sono stati passati al setaccio tutti gli ingressi nel territorio bolognese, attraverso l'esame dei telepass e delle viacard, ma non sono state usate intercettazioni telefoniche. Un valido aiuto è arrivato dal Comando della località campana che ha fornito le generalità e le foto segnaletiche di due pluripregiudicati. Le identità sono state poi confermate dalle comparazioni effettuate dal RIS di Parma. Si tratta di T.V.G., 39anni, U.G, 40, entrambi pregiudicati e rinchiusi rispettivamente nei carceri di Napoli Poggioreale e Avellino, e di G.N., 64 anni, incensurato, che fungeva da palo e autista, in cella a Napoli Poggioreale, tutti con l'accusa di rapina aggravata e sequestro di persona. Si servivano di auto "pulite" intestate a G.N. o a terzi incensurati. 

U.G. si è reso anche responabile di una rapina, andata a vuoto, in via Boldrini, il 10 aprile scorso, con la collaborazione di altri tre complici, tra i quali una donna. Era gravato anche dall'obbligo di firma a Torre del Greco, pertanto i blitz nel bolognese venivano effettuati di mattina o nel primo pomeriggio, così da avere il tempo di recarsi presso il comando locale tra le 18 e le 19 di ogni giorno. 

"Un sodalizio criminale ben più grande dei meri esecutori materiali, con alle spalle un gruppo che forniva logistica e individuava gli obiettivi. Abbiamo modo di credere che si siano resi responsabili di altre rapine nel nord Italia" ha detto ai cronisti il Capitano della Compagnia di Borgo Panigale Marco La Rovere che ha confermato che le indagini vanno avanti. I malviventi contavano su una sorta di impunità, visto che "da queste parti non erano volti noti alle forze dell'ordine, ma l'Arma è dappertutto", ha concluso. 

Tre rapine in banca: bottino 250mila euro, catturati dai CC


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tre blitz in banca tra Zola e Valsamoggia: al palo banda di rapinatori trasfertisti

BolognaToday è in caricamento