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Cronaca

Sette rapine a mano armata in un mese: farmacie, bar e negozi di ortofrutta nel mirino

Farmacie, bar e negozi di ortofrutta nel mirino di tre rapinatori arrestati. Il capo della Squadra Mobile: 'Nessun allarmismo'

La Squadra Mobile di Bologna ha messo le manette a tre rapinatori seriali, tossicodipendenti con precedenti specifici, che in un mese hanno messo a segno sette "colpi" in altrettanti esercizi commerciali. 

BAR E FARMACIE FINITE NEL MIRINO. P.D.P., bolognese 29enne è finito agli arresti domiciliari per le rapine del 19 novembre, alle 14.30, al Bar Avala di via Cavazzoni, bottino 150 euro, il 14 dicembre alle 18.10 alla Farmacia Mura San Carlo di  San Lazzaro di Savena, bottino 450 euro, il 21 dicembre alle 19.20 alla Farmacia Stella, sempre a San Lazzaro, bottino 300 euro. Entrava con il volto coperto e tirava fuori il coltello, facendosi consegnare il fondo cassa.
Il 27 dicembre ha deciso di alzare il tiro e ha rubato, intorno alle 17, una pistola giocattolo al Supermercato Di meglio di via Misa per poi usarla alle 19 per rapinare la Farmacia Lloyds, bottino 645 euro. 

LE INDAGINI. Intervenuta in occasione della rapina del 27 Dicembre alla Farmacia di viale Felsina 35/c, dove un uomo con il volto coperto e armato di pistola, si era fatto consegnare 645 euro, gli agenti del reparto "crimine diffuso", diretto da Dario Virgili, avevano riscontrato alcune similitudini con un altro furto commesso con l’utilizzo di un coltello, così sono state estrapolate le immagini della farmacia Mura San Carlo di San Lazzaro: un giovane era entrato per chiedere informazioni su un farmaco ed era uscito senza acquistare nulla, evidentemente un sopralluogo. Una volta identificato, la Polizia ha perquisito la sua abitazione, rinvenendo una pistola giocattolo semiautomatica priva del tappo rosso, passamontagna, guanti e mascherina antismog. Durante la perquisizione P.D.P. ha confessato una ulteriore rapina ai danni della farmacia Stella e del Bar Avala, confermate dalle immagini di videosorveglianza. 

BLITZ IN MINIMARKET E NEGOZI DI ORTOFRUTTA. "Specializzati" nelle rapine ai danni di negozi gestiti da extracomunitari, sarebbero invece: A.A -  tarantino classe 1987, che sconta la custodia cautelare in una comunità di recupero- e S.A. - 34enne di Magenta (MI), rinchiuso invece ai domiciliari.
I due che condividevano l'appartamento "prediligevano" l'arma da taglio: sono accusati della rapina e dell'aggressione ai danni del dipendente di un minimarket di via Saragozza, il 3 dicembre. La vittima aveva reagito e, anche se era stato preso a pugni, li aveva messi in fuga.

Poco prima delle 23 del 5 dicembre i due rapinatori, con lo stesso modus operandi, si erano fatti consegnare 200 euro contenuti da un negoziante di via San Felice.
Alle 21.30 del 23 dicembre, hanno colpito, sempre un ortofrutta e sempre armati di coltello, in via Sant'Isaia, arraffando 100 euro e il telefono del titolare. La perquisizione domiciliare consentiva il ritrovamento degli indumenti indossati e del coltello. Anche loro hanno confessato.

Negozi, raffica di rapine: tre arresti

"Impegno veloce e concreto portato avanti dal crimine diffuso, diretto da Dario Virgili - ha detto ai cronisti il capo della Squadra Mobile Luca Armeni - ma non c'è nessun allarmismo, il trend dei reati predatori non è cambiato. La collaborazione da parte dei cittadini è fondamentale. I tre sono già conosciuti dalla Squadra Mobile, sono stati piccoli tasselli che hanno portato alla loro identificazione". 

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