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Cronaca

Fermata la banda delle rapine ai passanti: li accerchiavano con un pretesto

Passeggiano e vengono avviciniati con una scusa: una sigaretta o un abbraccio amichevole, poi l'accerchiamento e la rapina. La polizia arresta quattro giovani

"Hai una sigaretta?" o un abbraccio amichevole, queste le tecniche messe in atto per rapinare i passanti: lo scorso fine settimana a Bologna sono state prese di mira due coppie di fidanzati, in via del Borgo San Pietro, nel centro storico. La polizia, avvertita dalle vittime, ha arrestato uno dei presunti responsabili: Joussef Chougag, 20enne marocchino, irregolare e con una lunga lista di precedenti fra Bologna e Rimini. Insieme ad alcuni complici avrebbe rapinato uno studente calabrese di 19 anni che sabato sera passeggiava con la fidanzata, una bolognese di 17 anni. In tre li hanno avvicinati con la richiesta di una sigaretta e, dopo averli accerchiati, hanno strappato al ragazzo la catenina in oro.

Pochi minuti dopo nella stessa strada: un bolognese di 19 anni, è stato rubato il portafogli. Per questo episodio, la polizia ha denunciato anche un altro marocchino, ritenuto un componente della stessa banda.

Diversa la tecnica di altre due rapine per le quali sono finiti in manette un marocchino di 24 anni, Nizar Ren Hamda, e un 30enne tunisino, Sami Stak. Il primo è accusato di avere tentato di rapinare del portafogli un 60enne davanti a un bar di via dell'Artigiano, zona San Donato ed è stato arrestato in flagranza sabato mattina grazie alla reazione della vittima, che ha recuperato il maltolto e chiamato il 113. Il secondo, rintracciato domenica e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, è accusato di avere strappato il borsello dal cesto della bicicletta di un uomo di 50 anni, sempre in zona San Donato.

La polizia, d'intesa con il procuratore aggiunto Valter Giovannini, ha divulgato generalità e foto degli arrestati nell'ipotesi che possano essere riconosciuti da altre persone che hanno subito simili aggressioni.

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