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Cronaca Corticella-Dozza / Via Ferrarese

Raffica di scippi in Bolognina: "Presto nuove telecamere, più attenzione su aree calde"

Vertice nel pomeriggio dopo diversi episodi registrati nell'ultima settimana nel quartiere: "Ma non è emergenza". Ex Casaralta osservata speciale

Gli occhi elettronici sulla Bolognina sono 17, con altre otto in procinto di entrare in funzione nei prossimi mesi. Inoltre, sono a buon punto i bandi per rinnovare tutta l'illuminazione della zona con fari a led di ultima generazione, ma l'attenzione di agenti e militari sul campo ci sarà con servizi mirati nelle aree più sensibili.

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E' la sintesi che emerge dal vertice sull'ordine pubblico e la sicurezza di questo pomeriggio, incontro consueto ma che questa volta ha avuto un tema prioritario, ovvero l'ondata di scippi e rapine che ha preso di mira la Bolognina nelle ultime due settimane, con due anziane gettate a terra, in un caso anche con una frattura, per sottrarre loro il denaro in borsa. A questi va aggiunto anche un episodio ai danni di una farmacista in via di Saliceto.

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Casaralta attenzionata speciale: "Ma non è emergenza"

Il Prefetto di Bologna, che ha presieduto l'assise pomeridiano fa il punto sulla situazione. "Complessivamente, da quello che emerge -precisa Visconti- non ci sono le condizioni tali da giustificare un allarme elevato" ma l'attenzione rimane comunque alta per evitare che il fenomeno vada fuori controllo. Da parte loro i carabinieri hanno fatto sapere di essere "a buon punto" circa l'identificazione dei presunti autori degli episodi, anche se non è chiaro se si sia trattato di una  o più persone.

Tra le altre aree attenzionate "c'è una struttura, la ex Casaralta, che forse l'unica in quartiere ad essere un po' complessa da gestire ma sulla quale polizia e carabinieri hanno dato massima garanzia di attenzione" fa sapere il prefetto. Sui dettagli di come verranno potenziati i servizi dedicati alla Bolognina se ne parlerà meglio lunedì, dove tutti gli attori interessati saranno convocati in questura per un tavolo tecnico. Il precedente sul tema c'è ed è stato il lavoro fatto sulla ex Stamoto, dove di recente una operazione congiunta tra carabinieri e polizia ha portato a uno sgombero dell'area da parte di senza fissa dimora e soggetti a rischio criminalità.

Peraltro è da notare come la presenza aree abbandonate vaste -già alle ex Casaralta ci fu un precedente intervento di militari, poliziotti e vigili- fa diventare "molto complicato garantirne l'impermeabilità". Se non ci sono "segnali specifici" sul fatto che le aree abbandonate siano anche in questo caso criminogene "va da sè che questi spazi devono essere costantemente attenzionati, e questo è impegnativo" ammette il rappresentante del governo nel territorio metropoitano.

Dal palazzo del governo fanno sapere che "l'andamento delle segnalazioni è in linea con quello degli anni passati, almeno secondo quanto ci risulta" e che i pattugliamenti delle forze dell'ordine ci sono. Alcune delle telecamere presenti "devono essere aggiornate" ma oltre alle 17 già in funzione -senza contare quelle dei privati affacciati sulla pubblica via- se ne aggiungeranno altre otto "nell'arco di pochi mesi" garantisce Visconti. Nel prossimo periodi poi si cercherà di ragionare sugli orari degli esercizi commerciali, soprattutto per quanto riguarda la somministrazione di alcool.

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