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Cronaca

Rapita e "purificata" con acqua bollente, perché accusata di aver fatto il "malocchio"

E' la surreale vicenda che ha visto protagonista una 30enne che, minacciata di morte, per salvarsi la vita è stata costretta ad inscenare un rito per togliere il malocchio. Solo così è stata liberata: 4 in arresto

Sono piombati in casa di una trentenne cesenate e dopo aver picchiato i suoi familiari l’hanno rapita per obbligarla a togliere il "malocchio" che – secondo la loro convinzione -   aveva lanciato contro un'altra giovane, ovvero una 22enne residente a Bologna.
E’ la surreale vicenda, consumatasi la scorsa settimana a Cesena. In manette    sono finite 4 persone, tutte della stessa famiglia, tra cui la 22enne e il suo compagno, anche lui residente sotto le Due Torri. 

PESTAGGIO, RAPIMENTO, MINACCE DI MORTE E RITI 'PURIFICATORI'. Secondo quanto riporta CesenaToday, i 4 hanno messo a soqquadro la casa della malcapitata, urlando di tirare fuori le “bambole voodoo” e colpendo con pugni e calci i presenti: oltre alla donna, il padre 65enne e il fidanzato 24enne, che ha rimediato anche la rottura di un dente.

Dopo avrebbero costretto la 30enne a salire sulla loro macchina, avvisando i due uomini che se avessero chiamato le forze dell'ordine la donna ostaggio sarebbe stata uccisa. La giovane è stata portata poi in un casolare disabitato e isolato dove è stata costretta a bere dell'acqua bollente, procurandosi ustioni alla bocca. Una pratica che secondo i rapitori doveva servire a “purificare” la trentenne,  che secondo loro aveva lanciato una maledizione contro una ragazza di 22 anni, membro stesso del commando della “missione di purificazione”.  

Infine, dietro minacce di morte, la malcapitata è stata obbligata a “togliere il malocchio”. La giovane, per avere salva la vita, ha inscenato così un “rito voodoo”, di cui non aveva idea, assecondando i quattro. Solo a quel punto è stata riportata a casa.
Il caso è stato denunciato ai i Carabinieri, che dopo aver avviato le indagini sono risaliti ai 4, tratti in arresto.

4 ARRESTI. Da quanto ricostruito, la trentenne cesenate aveva conosciuto per motivi lavorativi la giovane “posseduta”, una 22enne residente a Bologna. Ad aiutare la ragazza a “liberarsi  dal malocchio” sono stati alcuni familiari: il padre, il fidanzato -  42 enne residente a Bologna - e il fratello della ragazza. Per i 4 sono scattate le manette martedì pomeriggio: i reati ipotizzati in concorso sono sequestro di persona, furto aggravato, violazione di domicilio, violenza privata, minaccia e porto abusivo di arma.  
 

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