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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Argelato

Rave party, pugno duro: 'foglio di via' per i partecipanti e lavoro di prevenzione per bloccarli

Dopo il mega festino all'ex zuccherificio si valutano provvedimenti strong. Non solo. I disagi arrecati hanno smosso le acque, via a un "tavolo anti-rave" e web sotto la lente di ingrandimento

200 mezzi delle forze dell'ordine dispiegati e circa 900 persone identificate. Per queste ultime si sta valutando l'applicazione del foglio di via obbligatorio. Sono i dettagli che raccontano del pugno duro nei confronti di party abusivi, come il rave andato in scena lo scorso lungo weekend. Teatro del mega festino un ex zuccherificio verso la 'bassa' bolognese, trasformato per l'occasione in location per bagordi e musica ad alti decibel, scombussolando così la quiete dei tranquilli comuni di Castello D'Argile e Argelato. L'indignazione dei residenti era anche stata denunciata dai sindaci delle rispettive località. La misura evidentemente è colma e ora si valutano provvedimenti per stroncare sul nascere altre eventuali feste abusive. 

Oggi summit, in valutazione misure strong per i partecipanti al rave

Stamane nuovo atto. In Procura si è infatti tenuta una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal Prefetto di Bologna alla presenza di Questore e comandanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonchè dei sindaci dei due comuni interessati. Lo scopo era quello di esaminare gli esiti dell'operazione di polizia svolta in occasione del rave. E' stato così rilevato che nell'occasione le forze dell'ordine hanno dispiegato circa 200 mezzi, identificando 900 persone, molte delle quali saranno denunciate per i reati di invasioni di terreni e edifici, nonchè per disturbo della quiete pubblica. 

Non solo. E' emerso anche che durante i controlli di polizia sul posto sono scattati alcuni fermi. Il primo, ad opera dei  Carabinieri, ha interessato un soggetto che è risultato essere gravato da ordine di carcerazione per reati contro il patrimonio. Il secondo arresto invece ha riguardo un soggetto che si è rifiutato di fornire le proprie generalità dopo essere stato fermato per l'identificazione. Lo stesso dovrà anche rispondere di resistenza a pubblico ufficiale. 

Infine l'attività di polizia ha portato al sequestro amministrativo dell'attrezzatura usata per fare musica durante il party scatenato.

Ma non basta. Ora la promessa è quello di usare il pugno di ferro: "non si esclude - spiegano dalla Procura - l'applicazione del provvedimento del foglio di via obbligatorio nei confronti dei partecipanti al rave identificati". Tradotto, vale a dire che se il provvedimento verrà applicato, i soggetti interessati non potranno   mettere piede a Castello D'Argile e Argelato.

I disagi arrecati hanno smosso le acque: via a un "tavolo anti-rave"

Dopo l'accaduto si è fatta ancora più lapalissiano la necessità di lavorare di prevenzione per arginare il fenomeno. Il Prefetto ha così disposto l'istituzione di un tavolo di monitoraggio, coordinato dalla Prefettura, che riunirà le forze di polizia. Finalità dei summit sarà individuare i periodi dell'anno 'caldi' per eventuali e futuri rave, al fine - come fanno sapere dalla Prefettura stessa - "di realizzare strategie di prevenzione del fenomeno, sensibilizzando anche l'attività di polizia postale per il controllo delle fonti web". Vale a dire che, particolare attenzione sarà dedicata anche a siti, chat e social attraverso i quali solitamente partono le adunate per eventi di tal genere.

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