Spara al parco scagliandosi contro i senza Dio, in casa scritte su Allah
Spunta l'ombra del terrorismo a Ravenna. Autore del gesto un 28enne musulmano. Nel suo appartamento trovate scritte come "Dio è il più grande" e altre frasi inneggianti alla grandezza di Allah
Armato di una Smith and Wesson calibro 38 ha sparato in aria pronunciando frasi deliranti, scagliandosi contro i senza Dio. E' accaduto domenica sera in un parco di Ravenna ed è intervenuta la polizia, allertata da alcuni cittadini.
Si tratta di L.F., muratore albanese di 28 anni, musulmano, incensurato e regolare sul territorio italiano. Gli inquirenti e la Digos hanno informato anche i magistrati anti-terrorismo della Procura di Bologna, in base al protocollo recentemente sottoscritto in Procura generale, e stanno cercando di capire se si tratta di una persona psicologicamente sulla quale si è innestata una forma di radicalizzazione religiosa che potrebbe sfociare in atti di terrorismo.
La pistola, risultata rubata e detenuta illegalmente, conteneva ancora 4 colpi, quando l'uomo è stato fermato dagli agenti. Lunedì 18 luglio l'albanese, di religione musulmana, frequentatore della "Moschea Grande" della zona Bassette di Ravenna, è comparso davanti alla PM Cristina D'Aniello che ha richiesto l'arresto, convalidato dal GIP, per possesso illegale di arma da fuoco e ricettazione.
E' anche scattata la perquisizione nell'abitazione del 28enne: sul muro è stata trovata la scritta in albanese "Dio è il più grande" e altre frasi inneggianti alla grandezza di Allah. Sono stati anche sequestrati diversi telefoni cellulari, un dispositivo elettronico GPS, documenti cartacei, CD e DVD, ora all'esame degli inquirenti. Quanto alla Smith and Wesson, non ha fornito spiegazioni, al magistrato, ammettendo però di averla acquistata.
Da quanto si apprende, il giovane, che non è seguito dai servizi sociali, aveva parlato con alcuni amici e religiosi del suo stato psicologico, così gli era stato consigliato di leggere il Corano per trovare tutte le risposte al suo disagio.