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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Dall'Alma Mater, la “macchina del tempo” che riproduce tutti i tessuti

Un team delle Facoltà di Biologia, Bioingegneria e Dipartimento Cardiovascolare dell'Università di Bologna, in sinergia con altri laboratori italiani, mettono a punto Reac, la macchina in grado di riparare tutti tessuti

Medicina rigenerativa per la cura delle patologie gravi, questo sarà il compito di Reac – Radio Electric Asymmetric Conveyer –, una macchina frutto dello studio del team di ricercatori guidati da Carlo Ventura, professore di Biologia Molecolare dell’Università di Bologna. I risultati, pubblicati su Cell Transplantation, la prestigiosa rivista americana di medicina rigenerativa, aprono dunque prospettive senza precedenti.

REAC. Per la prima volta, la riprogrammazione delle cellule adulte è stata ottenuta, grazie all’uso di una emissione a bassissima intensità di un campo radioelettrico e non con l'utilizzo di ingegneria genetica. Con Reac si potrebbe generare un cuore da un lembo di pelle, avendo come base le cellule staminali, capaci di trasformarsi in altri tipi di cellule che compongono diversi organi, ormai alla base della cura e la guarigione di malattie gravi e anche mortali, non trattabili con rimedi farmacologici o chirurgici.

I fibroblasti rappresentano la componente cellulare fondamentale del tessuto connettivo che a sua volta costituisce una parte preponderante di ogni organo e tessuto – spiega il prof. Ventura - E’ quindi proprio dai fibroblasti che potrebbe partire, attraverso il processo di riprogrammazione appena scoperto, un meccanismo assolutamente generale di riparazione e rigenerazione per organi e tessuti danneggiati dalle più svariate patologie”.
 

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