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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Calano i redditi dei bolognesi, ma sotto le Torri più benestanti della media nazionale

La metà dei contribuenti dichiara cifre inferiori ai 20.000 euro di imponibile, pur detenendo soltanto il 18% del totale dei redditi dichiarati

Nel 2020, anno della pandemia, il reddito medio dei bolognesi si è ridotto. Ma resta comunque del 20% superiore alla media nazionale. E continua a ridursi (lentamente) il divario di genere. Sono questi i risultati emersi dal rapporto elaborato dall'Ufficio statistica del Comune di Bologna sulle redditi 2020. L'ammontare imponibile ai fini Irpef dichiarato dai bolognesi è passato da 7,781 miliardi di euro nel 2019 a 7,627 miliardi di euro nel 2020, su cui sono state pagate imposte per 1,693 miliardi di euro nel complesso.

In diminuzione anche il numero dei contribuenti che passa da 303.925 a 300.770 persone, in maggioranza donne (154.234 contro 146.536 uomini). La metà dei contribuenti dichiara cifre inferiori ai 20.000 euro di imponibile, pur detenendo soltanto il 18% del totale dei redditi dichiarati. Se si alza la soglia a 30.000 euro, vi si trovano i tre quarti dei contribuenti. Solo il 3,5% dei cittadini ha dichiarato un importo superiore a 80.000 euro, ma detiene un quinto del totale dei redditi. Nel 2020 il reddito medio ammonta a 25.357 euro lordi per contribuente, mentre il reddito mediano è pari a 19.952 euro, aumentato del 2,7% rispetto al 2002 ma solo per le classi di età superiori (55-64 anni).

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Svantaggiati i giovani e i giovanissimi, che risultano essere "decisamente più poveri" rispetto ai loro coetanei del 2002. "Il reddito medio dei bolognesi nel 2020 si riduce, come era prevedibile, rispetto all'anno precedente- commenta l'assessora al Bilancio, Roberta Li Calzi- ma è comunque più alto del 20,3% rispetto alla media nazionale. Infatti, Bologna resta la seconda città metropolitana dopo Milano per reddito medio, con 25.934 euro per contribuente. Nello studio si rileva anche che dal 2002 la distanza tra i redditi di uomini e donne, anche se il gap è ancora elevato e si riduce ancora troppo lentamente"

 Il reddito imponibile medio degli uomini Bologna nel 2020 è pari a 29.876 euro e risulta ancora superiore del 41,8% rispetto a quello femminile (21.064 euro). Il reddito mediano è invece risultato per gli uomini di 22.093 euro e per le donne di 17.842 (+23,8%). Lo scarto di genere in questo caso è minore, il che significa che tra i contribuenti uomini "vi è una maggiore concentrazione del reddito e cioè una più elevata presenza di percettori di redditi medio-alti e alti", spiega il Comune.

Fino a 20.000 euro di imponibile il 43,5% dei contribuenti sono uomini e ben il 56,4% sono donne. Se si considera la soglia dei 30.000 euro le due quote passano rispettivamente a 68,4% e 81%. Tra le fasce di reddito più alte, invece, dichiarano una cifra superiore agli 80.000 euro il 5,3% degli uomini e l'1,7% delle donne. Dal punto di vista territoriale, i redditi più elevati restano in zona Colli e in centro storico. Quelli più bassi, invece, presentano i valori minimi in Bolognina e a San Donato. Infine, nel 2020 il 12% dei contribuenti residenti a Bologna è di origine straniera e la percentuale sale al 18,5% tra chi ha meno di 60 anni di età. Nel 2002 erano il 3,5% del totale. Ancora molto ampio il gap tra i redditi: se gli italiani in media dichiarano 21.673 euro, gli stranieri 10.560 euro. (San/ Dire)

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