Referendum scuola, Casapound si schiera a sopresa: "No fondi alle private"
Il 26 il referendum sui fondi alle paritarie: "Daremo voto favorevole all'abolizione dei contributi comunali alle scuole private bolognesi". A dichiararlo Bernardini di Casapound
Arriva un'adesione inattesa ai promotori del referendum consultivo del 26 maggio a Bologna contro i fondi alle scuole dell'infanzia paritarie. Casapound si é infatti schierata con i referendari: "Daremo voto favorevole all'abolizione dei contributi comunali alle scuole private bolognesi", spiega in una nota Lorenzo Bernardini, responsabile provinciale di Blocco Studentesco, sottolineando che "la scuola che vogliamo è pubblica e laica, che educhi nuove generazioni al di fuori di interessi particolari o ideologici".
A Bologna e in altre città italiane, questa notte Casapound ha appeso "striscioni davanti agli istituti privati e volantinaggi informativi", per protestare "contro il contributo volontario 'obbligatorio' che le famiglie degli studenti sono costrette a versare, quando lo Stato continua a finanziare le scuole private". "Servono fondi per la scuola pubblica? Che si cominci a fare cassa abolendo il finanziamento pubblico alle scuole private senza gravare le famiglie di un ulteriore tassa", ha aggiunto Rolando Mancini, numero uno nazionale di Blocco Studentesco.