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Cronaca

Referendum sul taglio dei parlamentari: seconda giornata di voto

Al voto per il quesito 287.938 bolognesi. Affluenza discreta a Imola, dove si elegge il nuovo sindaco. Urne aperte dalle 7 alle 15, poi inizierà lo spoglio

Oggi lunedì 21 settembre sono riaperte le urne per il referendum sul taglio dei parlamentari. Si potrà votare dalle 7 alle 15, poi inizieranno le operaioni di spoglio delle schede. Spoglio che si preannuncia abbastanza breve, come di solito in opccasione di referendum.

Referendum, affluenza prima giornata di voto: Bologna sopra la media nazionale

Alle 23 di ieri, 20 settembre, si sono chiuse le urne, con um'affluenza finale per la provincia di Bologna pario al 43,55 per cento. A Bologna città sono amndati ai  seggi il 40,95 per cento degli aventi diritto. Il dato regionale è di 41,40, rispetto a quello nazionale del 40,17.

L'affluenza in provincia e nel comune capoluogo non sembra avere sfondato, anche se i dati sono tutti più o meno superiori alla media nazionale. Discorso a parte per Imola, che deve eleggere il nuovo sindaco e dove l'affluenza ieri sera ha regiatrato un dato leggermente superiore: Alle 23 l'affluenza finale della domenica di voto è del 52,63 per cento.

Alle 19, il dato sulla provincia di Bologna per l'affluenza sul referendum del taglio dei parlamentari è del 34,68 per cento. La cifra su Bologna città è di 32,72, in ritardo rispetto alla rilevazione. Un dato, quello provinciale, comunque più alto della media nazionale (30,02) e della affluenza a livello regionale (32,99).

E' del 14,65% l'affluenza alle 12 nella provincia di Bologna ai seggi per il referendum sul taglio dei parlamentari, un dato lievemente superiore al 12,24 nazionale. Leggermente sottotono l'affluenza a Bolgna città, con il 13,60% degli aventi diritto alle urne.

Elezioni amministrative Imola: tutti i candidati e le liste

Referendum: due giorni di voto, chiusura urne alle 15 di lunedì

Urne aperte da ieri mattina per il referendum sul taglio dei parlamentari. Aperti dalle 8:15 di  domenica 20 settembre i 437 seggi sul territorio comunale. Gli aventi diritto di questa tornata sono 287.938 residenti. I seggi sono aperti  dalle 7 alle 23 di domenica 20 settembre e lunedì 21 settembre dalle 7 alle 15. Nel bolognese, oltre al referendum, i cittadini residenti nel comune di Imola saranno chiamati a eleggere il nuovo sindaco, dopo quasi un anno di commissariamento. Buoni risultati anche qui per l'affluenza.

Un quesito, quello referendario, che chiede di esprimersi sulla riduzione del numero di deputati e senatori, dopo l'approvazione delle camere di una legge costituzionale, ma che una successiva richiesta di referendum da parte di 71 senatori ha poi portato alla consultazione di oggi. E' un referendum confermativo, quindi non c'è quorum.

Votare in tempo di Covid, un giro nei seggi per capire cosa cambia

Referendum taglio parlamentari: il primo voto durante il Covid

Questa è la prima consultazione elettorale che viene condotta dopo l'esplosione della pandemia di coronavirus in provincia di Bologna. L'attenzione è massima, e dopo varie defezioni, soprattutto nel personale scrutinante, le regole per accedere al seggio e le norme anticontagio sono stringenti.

Nn si potrà infatti recarsi al voto se si hanno dei sintomi come tosse e febbre superiore ai 37,5 gradi. Voto al seggio vietato anche per chi è in quarantena o in isolamento: per i positivi e i sospetti positivi sono stati allestiti dei seggi speciali, dove si potrà votare. Di base tutti queli che hanno intenzione di andare a votare devono indossare la mascherina. Le autorità hanno assicurato la massima disinfezione degli strumenti di voto (la matita per esempio) durante la consultazione.

Referendum costituzionale: il quesito e il taglio dei parlamentari

Approvate il testo della Legge Costituzionale concernente “Modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 240 del 12 ottobre 2019?”“

Alla Camera si passerebbe da 630 a 400 e al Senato da 315 a 200, ossia un parlamentare ogni 151mila abitanti, contro gli attuali 96mila. In caso di vittoria del sì, calerebbero anche gli eletti all'estero, da 12 a 8 e i senatori da 6 a 4. La riforma prevede anche il numero massimo di 5 dei senatori a vita nominati dai presidenti della Repubblica.

Referendum, le ragioni del Sì e del No: parola agli elettori | VIDEO

Referendum taglio parlamentari: per votare serve documento e tessera elettorale

Per accedere al voto è necessario essere in possesso della tessera elettorale personale insieme alla carta d'identità cartacea/elettronica o altro documento di identificazione rilasciato dalla pubblica amministrazione.

Per ricevere la nuova tessera è necessario esibire la precedente tessera elettorale esaurita negli spazi. Qualora la tessera elettorale sia completa in tutti i suoi spazi e non fosse possibile richiedere una nuova tessera elettorale prima della data del voto, in ogni sezione elettorale verrà rilasciato un attestato per poter comunque votare.

Elezioni e referendum 20 e 21 settembre: le regole anti-covid ai seggi
 

L'Ufficio elettorale osserverà i seguenti orari di apertura straordinaria con orario continuato:

  • domenica 20 settembre dalle 7 alle 23
  • lunedì 21 settembre dalle 7 alle 15

Referendum taglio pralamentari: provvedimenti al traffico

Per facilitare gli spostamenti veicolari, oggi sono sospesi i provvedimenti relativi alla Zona a Traffico Limitato. Restano in vigore i provvedimenti di limitazione relativi ai T Days, a via de' Falegnami e Strada Maggiore, zona Università e piazza San Francesco.

Sempre oggi sarà attiva la navetta di collegamento tra la Stazione Centrale e Piazza Liber Paradisus, utile a chi deve recarsi all’Ufficio elettorale per il rinnovo della propria tessera elettorale. Anche domani lunedì 21 settembre sarà in funzione la navetta 941 diretta ai seggi attivi all’Istituto Rosa Luxemburg.

Referendum ed elezioni: la situazione in regione

Sono chiamati alle urne, oltre che per il Referendum, anche gli elettori di 15 comuni per l'elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali. Al voto quasi 180 mila elettori di tutte le province, esclusa quella di Rimini.

Quindici poltrone da primo cittadino per 44 pretendenti. È questo il numero di candidati che correranno per la carica di sindaco nei comuni dell’Emilia-Romagna che andranno al voto per l’elezione diretta del sindaco e il rinnovo dei Consigli comunali.

Di questi, 5 hanno una popolazione superiore ai 15 mila abitanti e quindi potrebbero dover far ricorso al ballottaggio previsto tra due settimane, domenica 4 e lunedì 5 ottobre. Si tratta di Imola (Bologna), Bondeno e Comacchio (Ferrara), Vignola (Modena) e Faenza (Ravenna).

I 10 comuni con meno di 15 mila abitanti appartengono alle province di Parma (Fontevivo, Palanzano, Pellegrino Parmense, Soragna, Varano de’ Melegari), Reggio Emilia (Canossa e Luzzara), Piacenza (Ferriere), Modena (Montese) e Forlì-Cesena (Verghereto).
Per i 10 scranni da primo cittadino sono in lizza 25 candidati, ognuno appoggiato da una sola lista (in media 2,5 candidati e liste per comune). Di questi, solo 4 sono donne (pari al 16%), candidate a sindaco nei comuni di Palanzano, Soragna, Ferriere e Luzzara.

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