rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Bologna senza registro tumori". Donini assicura: "Report a primavera e banca dati unica"

Si tratta di strutture deputate alla raccolta e registrazione di tutti i tumori incidenti in un determinato territorio

Esiste in Emilia-Romagna dal 2019, ma non in provincia di Bologna, il registro tumori, come ha confermato oggi l'assessore regionale alla sanità, Raffaelel Donini, in risposta all'interrogazione presentata da Silvia Zamboni (Ev) e Stefano Caliandro (Pd). 

"Bologna non ha ancora un registro tumori e le visite di controllo agli ex malati oncologici sono state effettuate: a novembre 2020 sono state concluse le visite programmate e fornite tutte le prestazioni". assicura Donini in commissione Politiche per la salute e le politiche sociali

La richiesta era di conoscere le attività di studio, divulgazione e reportistica del Registro Tumori regionale, con particolare riguardo ai dati epidemiologici relativi al capoluogo. In particolare, i consiglieri avevano evidenziato che “la provincia di Bologna risulta essere l’unica nella nostra regione a non avere un Registro Tumori accreditato all’Associazione Italiana Registri Tumori (Airtum), associazione nata nel 1996 con lo scopo di promuovere, coordinare e sostenere l’attività di registrazione dei tumori in Italia”. Inoltre, i consiglieri chiedevano di conoscere "se fosse stata definita una tempistica per recuperare i ritardi accumulati dai programmi di diagnostica precoce dei tumori e, nel caso, quali fossero questi tempi”.

Pazienti oncologiche: al Centro Addarii del Sant’Orsola una linea telefonica dedicata

Donini ha replicato che in base al regolamento “il registro tumori in Emilia-Romagna esiste dal luglio 2019. Non esiste a Bologna. Sono state concluse le visite per creare una banca dati unica. Pur con un rallentamento dovuto all’epidemia, l’attività continua. Per la sede di Bologna, è stata verificata la correttezza dei dati e delle informazioni ricevute, con un confronto e la supervisione degli operatori. Entro la primavera, è previsto il primo report sull’incidenza dei tumori partendo da dati corposi”.

Silvia Zamboni ha ricordato come dal 1959 al 2004 “in regione c’è stata l’esperienza pionieristica dell’indimenticabile professor Cesare Maltoni del centro di ricerca sul cancro (istituto Ramazzini) che per 40 anni ha raccolto e studiato i dati della mortalità per tumori in provincia di Bologna». Dopo il 2011, ha continuato Zamboni “la raccolta dati è stata consegnata all’Asl di Bologna. Nonostante questo, la provincia è l’unica a non avere il registro tumori né ad essere accreditata in Airtum”.

Cosa sono i registri?

La maggior parte dei registri italiani sono registri di popolazione ovvero, raccolgono i dati relativi alle malattie tumorali di tutti i residenti di un determinato territorio (può essere una singola città o un'intera regione, una provincia o il territorio di una ASL).

Accanto ai Registri generali di popolazione, vi sono i Registri specializzati, che raccolgono informazioni su un singolo tipo di tumore o su specifiche fasce di età o su tumori professionali. (fonte: Airtum)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Bologna senza registro tumori". Donini assicura: "Report a primavera e banca dati unica"

BolognaToday è in caricamento