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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Renzi in Montagnola: scontri forze dell'ordine-collettivi, condanne 'lievi'

Accusati di resistenza aggravata e getto pericoloso di cose in occasione della partecipazione dell'allora premier Matteo Renzi alla Festa dell'Unità nel Parco della Montagnola

Tre condanne "lievi" a due mesi, altrettante a quattro mesi e un'ammenda di 100 euro. Si è concluso così il processo di primo grado a carico di 14 attivisti dei collettivi bolognesi (in primis Tpo e Hobo) accusati di resistenza aggravata e getto pericoloso di cose per gli scontri con le Forze dell'ordine in occasione della partecipazione dell'allora premier Matteo Renzi alla Festa dell'Unità nel Parco della Montagnola il 3 maggio del 2015

A cancelli chiusi, i contestatori avevano cercato di forzare e avevano appeso alcuni striscioni con messaggi contro il Governo: "Io non lavoro gratis" e "Sfiduciamo" per poi passare ai cori e ai lanci di uova contro le forze di polizia schierate. 

Renzi alla Montagnola: le contestazioni

La sentenza si discosta, in parte, dalle richieste della Procura, che aveva chiesto 12 assoluzioni, due condanne a nove mesi e tre multe da 100 euro per il lancio di uova contro i poliziotti. Per i sette condannati, tra cui non è il leader del Tpo Gian Marco De Pieri (per cui già la Procura aveva chiesto l'assoluzione) è stata comunque disposta la sospensione condizionale della pena, mentre le motivazioni della sentenza dovrebbero essere depositate nel giro di 45 giorni. Il processo aveva preso il via in seguito al ricorso presentato dai legali dei 14 militanti, che nel febbraio scorso si erano visti arrivare altrettanti decreti penali di condanna, con allegate pene pecuniarie dai 22mila ai 45mila Euro ciascuno. (Ama/ Dire)

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