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Cronaca

Inquinamento Hera, la mail del sindaco Merola 'bombardata' dalle proteste

Con il singolare "mail bombing" moltissimi cittadini hanno espresso il loro disappunto per i no-commenti di Merola ai giornalisti di Report che lo hanno avvicinato: "Non si è dimostrato degno di rappresentare i Cittadini di Bologna!"

"Sono un cittadino Bolognese, INDIGNATO dopo il servizio di REPORT per il suo scaricabarile su una questione molto seria, ovvero i rifiuti tossici dentro HERA". E' l'inizio della grande quantità di e-mail giunte al sindaco Virginio Merola all'indomani del servizio della trasmissione di Rai 3 Report sui rifiuti tossici sotto la sede della multi-utility e mentre il primo cittadino interveniva in Consiglio Comunale sull'argomento.

Con il singolare "mail bombing" moltissimi cittadini, si parla di oltre un migliaio, hanno espresso il loro disappunto per i no-commenti di Merola ai giornalisti di Report che lo hanno avvicinato "non si è dimostrato degno di rappresentare i Cittadini di Bologna!", scrivono e ricordano gli obblighi di un Sindaco, secondo l'art. 50 del D. Lgs. n. 267/2000 che prevede anche l'adozione di "ordinanze contingibili e urgenti in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale". La lettera si conclude con la richiesta di "totale trasparenza nella vicenda. Se Lei non la può garantire, chiedo le sue DIMISSIONI".

"Gentile XXX, sono appena intervenuto in Consiglio Comunale per fornire chiarimenti alla città - è la risposta della segreteria di Virginio Merola - per prima cosa vorrei sottolineare che tutte le analisi di Arpa ed Ausl hanno escluso qualsiasi profilo di rischio per i lavoratori di Hera e per i cittadini. Vorrei però ripercorrere i punti fondamentali di questa vicenda perché come Sindaco ritengo importante che non ci siano ombre sul nostro operato che è stato sempre molto attento sia ai profili della sicurezza ambientale e della salute dei cittadini, sia all'obiettivo della massima trasparenza del nostro operato. L'inquinamento del sottosuolo di viale Berti Pichat risale principalmente alla lavorazione del carbone svolta dalla fine del 1800 agli anni '60. Hera è subentrata solo recentemente come proprietaria dell'area, pur non essendo responsabile dell'inquinamento. Su mandato dell'Amministrazione comunale si è fatta carico di analizzare, monitorare e predisporre un piano di risanamento del sito. Tale impegno è stato formalmente sottoscritto nell'accordo di programma stipulato il 1° luglio 2008 sottoscritto anche dalla Provincia di Bologna, dal nostro Comune e dai Comuni di Castenaso, Granarolo dell'Emilia ed Arpa Emilia-Romagna. Dal 2003 fino ad oggi sono stati eseguiti sull'intera area, da parte di Hera e delle autorità preposte ai controlli ambientali e sanitari, costanti analisi e interventi di monitoraggio. A seguito di ciò sono stati eseguiti e validati dagli enti di controllo diversi interventi di risanamento, effettuati principalmente tramite scavo e rimozione dei terreni e dei materiali contaminati, che hanno portato al risanamento di circa un terzo dell’intera area aziendale. Nonché cambi d'uso e interventi di impermeabilizzazione per quelle specifiche porzioni dell'area esposte a maggiore rischio. Tutti questi interventi sono stati realizzati ai sensi di legge e collaudati dagli enti competenti che hanno fatto decadere ogni limitazione d’uso. Esiste quindi un programma chiaro e definito volto a bonificare l'intera area nel tempo. Programma che, nel corso di quest'anno, la nostra Amministrazione ha voluto verificare e rafforzare. A tal proposito, a garanzia della sicurezza e salute dei lavoratori di Hera nonché dell’ambiente e per tutto l’arco di tempo che porterà al complessivo risanamento del sito, da una decina di anni è in essere anche uno specifico piano di monitoraggio dell’acqua sotterranea e, dal 2009, dell’aria nei vari ambienti; tutte le attività di monitoraggio vengono svolte da terzi e in pieno coordinamento con Comune di Bologna, Arpa, AUSL, Provincia di Bologna. Tutte le analisi, raccolte in una relazione consegnata semestralmente agli enti di controllo, hanno costantemente escluso qualsiasi profilo di rischio per i lavoratori e per i cittadini, in quanto conformi ai valori di riferimento di legge. Inoltre la falda sottostante l’area aziendale che si trova tra circa 14 m e 20 m di profondità, è ben distinta dalla falda da cui si attingono le acque che alimentano l’acquedotto cittadino. Infatti, i pozzi per uso potabile nella città di Bologna prelevano acqua da profondità molto superiori (tra circa 250 metri e 400 metri) e sono localizzati a diversi chilometri di distanza dall’area aziendale. Secondo gli impegni assunti con l’Accordo di Programma ad oggi sono stati completati i primi sei lotti d'intervento, mentre sono già stati assegnati con gara i lavori del settimo lotto che verrà avviato nelle prossime settimane, non appena conseguiti gli ultimi permessi operativi. Con il completamento degli interventi sul suolo di tale lotto, previsto per il 2015, sarà stato completato il risanamento di oltre il 60% dell’area. I lavori nella parte restante verranno completati nel biennio 2017/2018.

Fino ad allora l'impegno mio e della Giunta sarà massimo e quotidiano nel vigilare sul rispetto dei tempi. Non ci devono essere dubbi sul fatto che solo le autorità competenti – nello specifico Arpa ed Ausl – possono definire il livello di pericolosità di un'area inquinata e che vi sia un rischio per la salute dei lavoratori che lì operano. Proprio perché per noi la salute e la sicurezza ambientale sono una priorità assoluta ci siamo resi disponibili sin dall'inizio del nostro mandato ad operare affinché tutti i procedimenti amministrativi oggetto dell'accordo di programma venissero approvati ed attuati in un rigoroso rispetto dei tempi e di quanto previsto dalle leggi. Dobbiamo sapere che importanti interventi di bonifica come quello di cui stiamo parlando, relativi ad un'area il cui inquinamento risale a fine '800, richiedono tempo ed investimenti ingenti che Hera si è assunta la responsabilità di assicurare.

Come Sindaco di Bologna e come socio dell'azienda sono ancora una volta a confermare che i cittadini non debbano avere dubbi sul fatto che vigileremo ed opereremo affinché tutto ciò venga realizzato. Cordiali saluti".

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