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Cronaca Navile / Via Mario Fantin

Emergenza casa - famiglie in difficoltà al Galaxy, Malagoli: 'E' temporaneo, non ci saranno problemi'

Così l'assessore alla Casa stronca le critiche dei residenti della zona, preoccupati per i nuovi arrivi, che - ritengono - potrebbero portare problemi di integrazione nella zona e il deprezzamento delle case. Frascaroli con Malagoli: 'Dobbiamo aiutare chi è in difficoltà', non si escludono sistemazioni qui anche per occupanti

La sistemazione di 35 famiglie in emergenza abitativa al residence Galaxy di Bologna è "temporanea" e "chi dice che queste persone creeranno problemi dovrebbe dimostrarlo con dei fatti". Così, durante una seduta di commissione a Palazzo D'Accursio, l'assessore alle Politiche abitative Riccardo Malagoli ribatte alle critiche dell'opposizione e del comitato "Super condominio Fantin", secondo cui l'arrivo delle 35 famiglie al Galaxy potrebbe causare problemi di integrazione tra i nuovi arrivati e i residenti.

Le contestazioni alla decisione del Comune arrivano da più parti, e toccano vari aspetti: non solo l'integrazione, che secondo Giovanni Marchione, del comitato, riguarderà in particolar modo l'inserimento a scuola dei bambini stranieri e i servizi, che "difficilmente potranno essere garantiti come lo sono ora mantenenendo lo stesso livello qualitativo", ma anche la sicurezza, con la consigliera leghista Lucia Borgonzoni che chiede lumi sul "servizio di vigilanza che sarà attuato al Galaxy" e vuole anche sapere se "è prevista l'installazione di telecamere". Ancora più duro Marco Lisei (Fi), che definisce quella del Galaxy "un'operazione scellerata, perche'' da un lato il Comune scarica sui cittadini le proprie mancanze, dall'altro paracadutare tanta gente tutta insieme nello stesso posto impedirà di dare a queste persone i servizi di cui necessitano", aggiungendo che "se il territorio non sarà più in grado di garantire i servizi, gli immobili inevitabilmente si deprezzeranno, causando un grave danno ai residenti". 

Alle accuse Malagoli risponde precisando che "non stiamo assegnando una casa a queste persone, ma stiamo dando loro una sistemazione temporanea per aiutarle in un momento di difficoltà". Non bisogna, afferma l'assessore, "fare confusione tra assegnazione di alloggi Erp (Edilizia residenziale pubblica, ndr) ed emergenza abitativa, che prevede per le famiglie una sistemazione temporanea che può durare al massimo per due anni".

Su integrazione e sicurezza l'assessore replica invece che "il Comune ha già tre strutture gestite come il Galaxy, e non mi pare che qualcuno si stia lamentando per problemi legati alla sicurezza. Non si può dire senza prove che queste persone causeranno problemi, e mi spiace constatare questa prevenzione da parte dei residenti". Aiutare chi è in difficoltà, dice Malagoli, "è compito dell'amministrazione: da qui a fine anno sono previsti 57 sfratti, e non possiamo mandare queste famiglie a dormire in stazione, tanto più se la situazione coinvolge dei minori". Infine, chiude l'assessore, "con questa operazione stiamo restituendo ai lavoratori in difficoltà un pezzo di patrimonio pubblico che appartiene anche a loro".

Gli fa eco l'assessore al Welfare Amelia Frascaroli, che pur dicendo di "capire la diffidenza dei residenti", spiega che "finchè durerà la crisi economica, dovremo fronteggiare l'emergenza abitativa". Sul punto, l'assessore ricorda che "a Bologna ci sono già 262 alloggi di transizione, come saranno gli appartamenti del Galaxy, e nessuno si lamenta", e fa sapere che il Comune sta preparando, "d'accordo con il Governo, un articolo da inserire nella Legge di stabilità sulla messa a disposizione delle proprietà pubbliche inutilizzate per fronteggiare l'emergenza abitativa".

"Occupanti o no, per noi è lo stesso. Se sono in emergenza abitativa e hanno i requisiti per avere una sistemazione temporanea, il Comune non può escluderli solo perchè prima hanno occupato". Così l'assessore al Welfare del Comune di Bologna Amelia Frascaroli risponde, a margine di una seduta di commissione, a chi le chiede se al residence Galaxy potrebbero entrare alcune delle famiglie che stanno occupando all'ex Telecom, in via De Maria e in mura di Porta Galliera.

'Il Comune non può rifiutare un alloggio temporaneo a queste persone solo perchè hanno occupato -  spiega Frascaroli - "noi non siamo l'autorità giudiziaria, il nostro compito è aiutare chi è in difficoltà". E dato che dalle graduatorie per l'emergenza abitativa, trattandosi di alloggi temporanei in cui si può stare al massimo per due anni, non viene escluso chi occupa, a differenza di quanto avviene per l'assegnazione degli alloggi Erp (Edilizia residenziale popolare), per Frascaroli il problema non si pone.

Dal canto suo, la Lega Nord promette invece guerra se al Galaxy entrerà troppa gente. La consigliera del Carroccio, e candidata sindaco in pectore, Lucia Borgonzoni, a margine della seduta di commissione fa infatti sapere che "quando entreranno le famiglie controlleremo, insieme ai residenti, che non venga superata la capienza del residence". Per essere certa che al Galaxy non entrino più persone di quante il residence ne possa ospitare, Borgonzoni afferma che, oltre a fare dei controlli sul posto, ha già fatto partire anche una richiesta di accesso agli atti. Se poi dovesse emergere che "al Galaxy sta entrando troppa gente, faremo degli esposti e delle denunce, perchè a quel punto la situazione diventerebbe pericolosa anche e soprattutto per le famiglie ospitate nel residence".

(agenzia Dire) 

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