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Il simbolo della città / Imola

A Imola 4,2 milioni dal governo: può partire il restauro della Rocca sforzesca

Simbolo della città, le sue origini risalgono alla seconda metà del XIII secolo

Il Ministero dell’interno ha individuato i Comuni beneficiari dei contributi da destinare ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana, tra questi c'è anche Imola che otterrà tutto il finanziamento di 4 milioni e 220 mila euro richiesto per realizzare il progetto di “restauro, risanamento conservativo, recupero e adeguamenti normativi” della Rocca sforzesca. 
Il finanziamento, distribuito su più anni (nel 2023 sono 780.706,88 euro; nel 2024 sono 1.457.617,16 euro; nel 2025 sono 1.057.109,84 e nel 2026 sono 924.566,11), si va ad aggiungere ai 980 mila euro del Comune, sarà così possibile completare l'intervento sul bene storico che ha un costo stimato di circa 5,2 milioni di euro.

Interessano la riqualificazione delle aree esterne, dei cortili e degli spazi interni; il rifacimento del tetto; il restauro dei camminamenti superiori e delle murature esterne.

“L’avere ottenuto questo finanziamento, che è molto rilevante, costituisce un grande risultato che ci riempie di soddisfazione perché la Rocca è un simbolo della città e insieme al museo di San Domenico è il nostro più grande contenitore culturale, un luogo di enorme rilievo e prestigio storico. Questo ci consentirà di avviare gli investimenti dai prossimi anni, abbinando questo finanziamento anche al progetto Art Bonus, per 980 mila euro, che valorizzeremo in questo 2022 per attrarre ancora più risorse per completare tutti i lavori e rendere al meglio e più
fruibile la rocca, partendo dai piccoli ai grandi interventi, per rimetterla al centro delle opportunità culturali e turistiche della città, ponendola in stretta relazione anche con l’autodromo, l’altro hub fondamentale dal punto di vista turistico” commenta Marco Panieri, sindaco di Imola “questo risultato è il frutto di un lungo e tenace lavoro di gruppo che ha visto protagonisti anche gli assessori Gambi e Zanelli ed i tecnici comunali: a tutti loro va il mio sentito ringraziamento”. 

Gita a Imola: cosa vedere assolutamente

“Da quando ci siamo insediati abbiamo individuato la Rocca come una priorità, con la convinzione che sia un contenitore culturale con enormi potenzialità, oltre ad essere il simbolo della città. Per aumentare l'offerta per cittadini e turisti e per potenziare le attività culturali, didattiche, ricreative e sportive, oltre al decoro urbano e ambientale di tutta l’area della Rocca, sono necessari, oltre alle idee che stiamo mettendo in campo, investimenti” fa sapere da parte sua Giacomo Gambi, assessore alla Cultura.

La Rocca sforzesca di Imola

Simbolo della città, le sue origini risalgono alla seconda metà del XIII secolo. Al suo interno si trovano le segrete, gli ambienti abitabili del piano terra e il terrazzo da cui si gode di una splendida vista. Dell'epoca originaria, oltre alla torre, conserva unicamente l'arco a sesto acuto che fungeva da portone. 

La Rocca è stata dimora di coloro che, nel corso dei secoli, hanno guidato la città: la Chiesa, gli Alidosi, i Visconti, i Manfredi e anche gli Sforza.

Chiusa per restauro nel 1958, venne riaperta al pubblico nel 1973 e da allora conserva la Collezione di Armi e la Collezione di Ceramiche. (fonte: Bologna Welcome). 

(Foto Bologna Welcome)

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