Bar e ristoranti, dal 1° giugno riaprono all'interno: tutte le regole da seguire
Le attività di ristorazione potranno ospitare i clienti anche al chiuso seguendo le nuove linee guida del Comitato Tecnico Scientifico
Da martedì 1° giugno in zona gialla ristoranti e bar possono riaprire anche al chiuso. Le nuove regole del Cts prevedono che per la ristorazione e le cerimonie, nello svolgimento del servizio sia a pranzo che a cena occorre "definire il numero massimo di presenze contemporanee (all’aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita".
Si raccomanda di "rendere disponibili e obbligatori prodotti per l'igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale". Il Cts raccomanda anche l'accesso tramite prenotazione e di mantenere l'elenco dei clienti per 14 giorni.
Tra le varie misure in vigore, quella che ha fatto discutere riguarda l'uso della mascherina: "I clienti - si legge nelle linee guida del Cts - dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo tranne nei momenti del bere e del mangiare".
Al tavolo senza limite di numero
Dal decreto legge del 18 maggio 2021 è scomparso il riferimento alle regole previste dal Dpcm del 2 marzo. È saltato perciò il limite dei 4 commensali non conviventi che possono stare seduti allo stesso tavolo. Per il resto va assicurato il mantenimento di almeno 1 metro di distanza tra i clienti di tavoli diversi.
Invariate le regole sui menù che devono essere consultabili attraverso "soluzioni digitali" oppure "in stampa plastificata, disinfettabile dopo l'uso". In alternativa "cartacei a perdere". Vanno "adottate misure al fine di evitare assembramenti al di fuori del locale e delle sue pertinenze".