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Cronaca

Rifiuti romani in Emilia Romagna, M5S: 'Potrebbero non arrivare"

Ancora polemiche sulla possibilità che parte dei rifiuti della Capitale possano essere smaltiti nella nostra Regione. Tutto parte da Facebook, i grillini attaccano Bonaccini: "Montata una polemica che potrebbe essere del tutto inutile"

Il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini aveva annunciato qualche giorno fa che la Regione avrebbe smaltito una parte dei rifiuti della Capitale, città in emergenza. Nuove accuse a riguardo arrivano dal Movimento 5 Stelle: le 15.000 tonnellate di rifiuti di Roma, una quantità "irrisoria, pari a quella prodotta nella Capitale in tre giorni, in Emilia-Romagna potrebbero non arrivare proprio, visto che potrebbero essere trattati in impianti piu' vicini, piu' economici e meno impattanti come quelli di Trattamento meccanico biologico".

Muove da questa considerazione la dichiarazione dei consiglieri regionali emiliano-romagnoli del Movimento 5 stelle Andrea Bertani e Gianluca Sassi, che accusano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, di aver "confermato la sua indole da commediante dando vita a una polemica che potrebbe diventare del tutto inutile". Il riferimento e' alle parole con cui Bonaccini ha replicato, su Facebook, al deputato M5s Michele Dell'Orco, che aveva minimizzato l'aiuto offerto da viale Aldo Moro. Sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione aveva infatti scritto: "Roma in emergenza rifiuti chiede aiuto, la Regione Emilia Romagna tende la mano e il deputato emiliano del M5s Dell'Orco ci insulta pure. Proprio senza vergogna".

Bonaccini, attaccano invece Bertani e Sassi, "dimentica sempre di sottolineare che la Regione Lazio, da cui arriva la richiesta, e' governata dal suo compagno di partito Nicola Zingaretti, e dal 2012 non ha ancora aggiornato il piano rifiuti, smentendo la favoletta che quello del Pd sia un buon governo".

Senza contare, rincarano la dose i due consiglieri, che "nel 2014 il Pd ha chiuso la discarica di Malagrotta senza avere pronta subito un alternativa". Bertani e Sassi aggiungono poi che "Bonaccini ignora che Roma, che oggi e' al 45% di raccolta differenziata, ha avviato un piano di gestione rifiuti 2017-2021 con obiettivo 70% di differenziata e riduzione rifiuti, che a febbraio partira' la raccolta porta a porta spinta per 500.000 cittadini ed entro il 2018 ci saranno 1,1 milioni di cittadini serviti con la raccolta porta a porta spinta, e che nel frattempo e' iniziato l'iter per costruire due impianti di compostaggio e un impianto di riciclo a Roma".

Infine, i consiglieri pentastellati affermano che la situazione di cui si sta parlando in questi giorni "e' frutto dalla decisione della Toscana di sospendere gli accordi con il Lazio e la Liguria a causa di una grave inchiesta giudiziaria", e concludono accusando Bonaccini di "ignorare il fattore piu' importante, ovvero che e' stato il suo stesso partito con lo 'Sblocca Italia' (con la totale complicita' del centrodestra) ad aver permesso l'export di rifiuti in tutta Italia. Insomma, chi e' causa del suo male pianga se stesso e la finisca di raccontare bugie ai cittadini".

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