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Cronaca

Rifiuti: telecamere e 'controllori' contro l'abbandono selvaggio

Sacchetti a terra, frigoriferi e tv abbandonati, cassonetti rovesciati. E' scattato l'allarme per la crescita di rifiuti abbandonati, fenomeno diffuso un po' in tutta la città: ecco come si correrà ai ripari

Sacchetti lasciati a terra, frigoriferi e tv abbandonati in strada, cassonetti rovesciati. A Bologna è scattato l'allarme per la crescita di rifiuti abbandonati, un fenomeno diffuso un po' in tutta la città, "a macchia di leopardo", che si è imposto "da alcuni mesi" all'attenzione della giunta di Palazzo D'Accursio. Solo in parte si tratta di un effetto collaterale dei nuovi sistemi di raccolta dei rifiuti, come la raccolta porta a porta. Un contraccolpo iniziale di quel tipo, sottolinea l'assessore all''Ambiente Patrizia Gabellini, "l'avevamo messo nel conto". In realtà, in base a quanto ricostruito dall"intelligence" del Comune (in assessorato sono partiti con il tracciare una mappa sempre più dettagliata di cio' che accade), si tratta dell'intreccio di fenomeni diversi, compresi l'abbandono illegale di rifiuti da parte di aziende o l'uso di rovesciare i cassonetti da parte di un numero crescente di disperati.

Il Comune ha messo in campo una task force per eseguire le bonifiche di queste ''discariche'' improvvisate e c'è già stato un incontro con la Polizia municipale.

Hera fornirà telecamere che verranno piazzate "soprattutto nei luoghi dove c'è più insistenza". Inoltre, racconta ancora Gabellini, "Ci stiamo organizzando per mandare in giro squadre che potranno essere anche miste, volontari, Polizia municipale ed Hera, con l'obiettivo di riprendere il controllo del territorio". L'assessore ne ha parlato a margine di un incontro sulla raccolta differenziata che si e'' tenuto questa mattina a Nomisma.

Oggi a Bologna la raccolta differenziata ha toccato quota 42,5% rispetto al totale dei rifiuti, ma l'obiettivo considerato alla portata è il 50%. Per ottimizzare la raccolta del pattume la giunta sta pensando a ritoccare l'attuale sistema con tempi di raccolta "personalizzati" per le aziende, estendendola alla notte e possibilmente ai festivi.
"In questa esperienza di anni che ci ha portato a risultati importante, visto che siamo passati dall'ultimo al terzo posto tra le città metropolitane, ci sono ancora alcuni punti da affrontare", ha detto l'assessore nel suo intervento a Nomisma. "Uno è quello dell'abbandono dei rifiuti, una vera e propria piaga. Gli abbandoni ci dicono che la raccolta differenziata fa fatica a diventare abitudine". Una nota critica l'assessore l'ha riservata alla legge regionale sui rifiuti voluta dalla giunta Bonaccini. "La legge regionale ci pone davanti ad obiettivi ''hard'', ha preso di petto il tema dei rifiuti. Ma mette i Comuni in competizione tra loro, l'uno contro l'altro, quando i rifiuti migrano. E Bologna rischia di essere penalizzata". 

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