rotate-mobile
Cronaca Zona Universitaria / Via Zamboni

Alma Mater: rifugiati e richiedenti asilo non pagano le tasse universitarie

Lo ha deciso il Senato accademico accogliendo un invito della Commissione europea. Studenti rifugiati, richiedenti protezione internazionale o umanitaria potranno beneficiare dell'esonero totale dei contributi. Borgonzoni LN: 'Alla faccia di chi non ha i soldi per poter continuare il percorso scolastico'

Anche i richiedenti asilo potranno iscriversi all'Università di Bologna, e senza pagare le tasse. Lo ha deciso oggi il Senato accademico, accogliendo un invito della Commissione europea. Per questo anno accademico, quindi, gli studenti rifugiati politici, richiedenti protezione internazionale o umanitaria potranno iscriversi ai corsi dell'Ateneo e beneficiare dell'esonero totale dei contributi. Il provvedimento riguarda non chi ha già lo status di rifugiato, ma anche a chi è in attesa di ricevere il permesso di soggiorno per asilo politico o umanitario, che potrà iscriversi presentando il solo titolo di studio o una sua certificazione.

Oggi, il Senato accademico ha approvato anche l'istituzione di cinque borse di studio del valore di 8.000 euro da destinare a studenti che hanno ottenuto protezione internazionale o umanitaria e che si immatricoleranno all'Alma Mater nel prossimo anno accademico, il 2016-2017.

"Questa decisione- spiega in una nota Alessandra Scagliarini, prorettore per le relazioni internazionali- accoglie l'invito della Commissione europea a sviluppare forme di integrazione per gli studenti costretti a interrompere il proprio percorso formativo perchè perseguitati o in fuga da zone di guerra". A partire dal prossimo gennaio, spiega l'Alma Mater, le 11 Scuole dell'Ateneo saranno al lavoro per facilitare l'accesso degli studenti richiedenti asilo alle singole attivita' formative dell'Universita', mentre l'international desk dell'Area relazioni internazionali organizzerà una serie di attività di orientamento. Ai nuovi studenti sara' fornita inoltre la possibilita' di iscriversi gratuitamente ai corsi di italiano del centro linguistico di Ateneo.

Sulla questione la consigliera comunale e candidata sindaco leghista Lucia Borgonzoni sottolinea che si tratta di "richiedenti asilo, non rifugiati e questo sarebbe, a detta del Senato Accademico un modo per facilitare l'integrazione? Lo trovo un atto di un'ingiustizia assurda verso tutte quelle famiglie che si sacrificano un'intera vita per poter permettere ai loro figli di studiare, verso quei ragazzi che fanno mille lavoretti per potersi mantenere. Di fatto ragazzi e famiglie con le loro tasse potrebbero trovarsi a pagare gli studi a possibili clandestini, alla faccia di chi non ha i soldi per poter continuare il percorso scolastico". 


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alma Mater: rifugiati e richiedenti asilo non pagano le tasse universitarie

BolognaToday è in caricamento