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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Giornata mondiale del rifugiato": ecco i ricorsi presentati al Tribunale di Bologna

Studio e ricerche sul tema della protezione internazionale con una particolare attenzione alla sua dimensione europea e alla costruzione del Sistema comune di asilo: dati su Bologna

Oggi, 20 giugno, è la Giornata Mondiale del Rifugiato: per l'occasione l'associazione Asilo in Europa rende noti i primi esiti di una ricerca sui ricorsi al Tribunale di Bologna per i dinieghi della protezione internazionale.

L'ASSOCIAZIONE ASILO EUROPA: COSA FA. Asilo in Europa è un'associazione nata nel 2013 con sede a Bologna composta da professionisti che operano nel settore del diritto di asilo in diversi Paesi europei. Tra i principali obiettivi di Asilo in Europa vi è lo studio e la realizzazione di ricerche sul tema della protezione internazionale con una particolare attenzione alla sua dimensione europea e alla costruzione del Sistema comune di asilo.

OGGI LA GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato del 20 Giugno l’associazione rende noti i primi risultati di uno studio che sta conducendo presso il Tribunale di Bologna sui ricorsi presentati contro i dinieghi della protezione internazionale. Da Settembre 2010 è infatti attiva in città una Commissione Territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato (sede distaccata di quella di Torino) competente a esaminare le domande di asilo  presentate in Emilia Romagna. Contro le decisioni della Commissione è possibile presentare ricorso al tribunale che riesamina la richiesta.
In Italia, contrariamente a quanto avviene in altri Paesi, le decisioni dei tribunali in materia di asilo sono assai poco analizzate e studiate. Con questo studio Asilo in Europa si propone di colmare almeno in parte questa lacuna.

Ad oggi sono state analizzate 125 decisioni del Tribunale. Di queste 35 (28%) hanno avuto esito positivo, ovvero è stata riconosciuta una protezione precedentemente negata dalla Commissione. Occorre tuttavia specificare che la maggioranza (26) degli esiti positivi ha riguardato persone giunte in Italia a seguito dei recenti eventi bellici che hanno interessato la Libia e che sono state inserite all’interno del sistema di accoglienza denominato ENA (Emergenza Nord Africa).

Delle 80 decisioni che hanno riguardato persone non inserite nell’accoglienza ENA soltanto 9 volte (11%) il Tribunale ha modificato la decisione della Commissione riconoscendo in un caso lo status di rifugiato, in un altro la protezione umanitaria e in sette casi, tutti riguardanti cittadini nigeriani, la protezione sussidiaria. Dai dati emerge che in media, dalla presentazione della domanda di asilo in questura fino alla conclusione del ricorso, trascorre un tempo di 15 mesi (incluso l’esame in Commissione), con picchi fino a 36 mesi.
Il “ricorrente tipo” del Tribunale di Bologna è maschio (86%), in un’età compresa tra i 18 e i 35 anni (81%) e non è detenuto nel CIE (80%). Per quanto riguarda la nazionalità, quelle maggiormente rappresentate tra il totale dei ricorsi analizzati sono la Nigeria (25%), il Pakistan (18%) e il Ghana (17%).

LA RICERCA E' ANCORA IN CORSO. La ricerca è tutt’ora in corso e al momento l’associazione ha reso disponibile i primi dati raccolti mentre la versione finale della ricerca, che conterrà anche l’analisi delle motivazioni delle decisioni del Tribunale, sarà resa nota in autunno.

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