Rissa a sediate in via Zamboni, in 4 'banditi' dai locali della zona U
E per due cittadini marocchini scatta anche il divieto di dimora in città. Questo l'epilogo del violento scontro, finito con lanci di sedie, in via Zamboni
Quattro soggetti banditi dai locali della zona U per un anno. E per due pure il divieto di dimora in città. Questo l'epilogo della violenta rissa a sediate scatenata in via Zamboni lo scorso 11 dicembre,
Il provvedimento cautelare del divieto di dimora è scattato per due cittadini marocchini, principali protagonista del fatto cruento, su richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica del Tribunale di Bologna, ed è stato emesso a seguito di un’attività di indagine congiunta della Squadra Mobile della Questura e dei Carabinieri. In breve le investigazioni hanno portato all’identificazione dei quattro partecipanti allo scontro, due cittadini marocchini e due filippini.
"Sono state, in particolare, visionate le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona e sono stati ascoltati molti testimoni del fatto - illustrano gli investigatori - riuscendo gad accertare con precisione la dinamica della rissa, scaturita per futili motivi, a seguito della quale un altro filippino, non indagato, colpito con una sedia alla testa, ha ricevuto lesioni giudicate guaribili in 14 giorni".
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Imbroglio green pass prima del violento scontro
Lo scontro aveva preso il via durante le fasi di deflusso dai locali presenti in zona, che dopo l'episodio violento sono stati sottoposti a provvedimento di chiusura.
I reati contestati dall’Autorità Giudiziaria sono rissa e lesioni aggravate e sostituzione di persona, in quanto è stato accertato che i due marocchini indagati avevano fatto ingresso nei locali mostrando dei green pass appartenenti ad altre persone.
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Non solo divieto di dimora. Anche stop all'accesso ai locali della zona
La ricostruzione degli episodi delittuosi da parte della Squadra Mobile e della Stazione Carabinieri di Bologna, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha portato il GIP ad applicare a degli indagati la misura cautelare del divieto di dimora in città, provvedimento eseguito soltanto nei confronti di uno dei due, rintracciato in centro città a Bologna, mentre l’altro è al momento ricercato, fanno sapere dalla Questura.
Per tutti i quattro indagati il Questore della provincia di Bologna ha emesso provvedimento di divieto di accesso agli esercizi pubblici di via Zamboni per il periodo di un anno, emesso sulla scorta dell’attività della Divisione Anticrimine della Questura.