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Cronaca

Donazione organi, Rizzo Nervo: "Da novembre il consenso si esprime all'anagrafe"

Chiunque si recherà all'ufficio anagrafe per rinnovare la carta di identità, potrà esprimere il proprio consenso alla donazione. I dati saranno trasmessi al Sistema Informativo Trapianti del Ministero della Salute

La donazione e il trapianto di organi e tessuti, tema dell'incontro-dibattito di ieri sera alla Festa dell'Unità di Bologna, organizzato dall'associazione Aido regionale e provinciale (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule) ha per titolo "Il dono degli organi: una scelta in Comune".

L'assessore Luca Rizzo Nervo, che ha partecipato all'iniziativa, ha annunciato una novità: dopo Roma Capitale, anche Bologna in prima fila per la promozione della donazione degli organi. Da novembre infatti chiunque si recherà all'ufficio anagrafe (centrale o di quartiere) per richiedere o rinnovare la propria carta di identità, potrà contestualmente esprimere il proprio consenso alla donazione degli organi.

"La procedura sara' molto semplice" ha scritto Rizzo Nervo sul suo profilo Facebook "chi deve fare un documento di identità verrà avvertito dagli addetti al punto di accoglienza dell'Anagrafe della possibilità di dichiararsi donatore. Al momento del rilascio della carta, il funzionario dell'Anagrafe chiederà se si desidera dare il proprio consenso e, in caso affermativo, provvederà a inviare telematicamente i dati al Sistema Informativo Trapianti del Ministero della Salute, e consegnerà al cittadino un documento che attesta la volontà espressa. Nelle prossime settimane verrà intrapreso a tal fine un programma di formazione specifica per gli operatori dell'Anagrafe del Comune e verrà organizzata una capillare campagna di informazione rivolta alla popolazione bolognese sul progetto".

CAMPAGNA INFORMATIVA. Nel corso della serata è stato proiettato il cortometraggio, realizzato per la campagna informativa regionale “Una scelta consapevole”, dall’associazione Cinemaniaci di Piacenza e diretto dal regista Andrea Canipari, con la collaborazione del Comitato piacentino della campagna. “Beppe e Gisella e l’intrepida ricerca di un pezzo di vita” racconta con i toni della commedia la storia di un uomo alla ricerca di un pezzo della sua vecchia vespa e di fronte alla necessità di affrontare un trapianto di cuore.

La campagna informativa "Una scelta consapevole" si svolge tutto l'anno con iniziative a supporto della donazione ed è coordinata dal Centro riferimento trapianti dell'Emilia-Romagna con la partecipazione di associazioni, Aziende sanitarie, Enti locali.

EMILIA ROMAGNA. 106 i donatori nel 2013, pari a 24,4 per milione di abitanti, a fronte di una media italiana di 18,6; gli organi prelevati sono stati 304, di cui 277 trapiantati (91,1% dei prelevati); le opposizioni al prelievo sono state il 22,9% (29,6% la media nazionale). Attività superiori alla media nazionale, secondo i dati del Rapporto sulle attività di donazione e trapianto in Emilia-Romagna pubblicato dal Centro riferimento trapianti (CRT-ER) che coordina l’attività nella regione. Questi risultati sono stati ottenuti nonostante nel 2013 si sia verificata una riduzione dei decessi in terapia intensiva (- 97 casi) e la parallela diminuzione di persone decedute in terapia intensiva con lesioni encefaliche (- 50 casi).

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