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Cronaca

Morgantini 'Commendatore della Repubblica': "Suona strano, molto emozionante"

Il "padre" di Cucine Popolari nominato da Sergio Mattarella: "Adesso bisogna lavorare sui due quartieri mancanti, i volontari ci sono"

"Per il suo prezioso contributo alla promozione di una società solidale e inclusiva": questa la motivazione con cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato il bolognese Roberto Morgantini Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Morgantini è vicepresidente dell'associazione 'Piazza Grande' e padre del progetto "Cucine Popolari", cha al momento vede in città tre luoghi nel quale si sviluppa questo bellissimo esperimento laico di mensa sociale da 5 mila pasti al mese per oltre un centinaio di volontari: via del Battiferro, via Sacco e via Berti. Tre in tre anni. Uno degli obiettivi dichiarati di Morgantini è arrivare a quota sei, una cucina per ogni quartiere e all'appello ad oggi mancano Santo Stefano e Borgo Reno, vista l'immimente apertura al Savena con Villa Paradiso. 

Roberto, come ci si sente ad essere "commendatore"? Come e quando le è arrivata la notizia della nomina? «La richiesta era stata fatta già un paio di anni fa dalla deputata Marilena Fabbri, ma da allora tutto taceva. Poi il fulmine a ciel sereno qualche giorno fa, quando è arrivata una telefonata fra l'altro al cellulare di mia moglie. Mi cercavano dalla Presidenza del Consiglio, potete immaginare l'effetto che fa...Mi è stato chiesto di tenere il segreto fino all'arrivo del comunicato stampa ufficiale. Ed eccoci qui. Suona un po' strana la parola commendatore, che fra l'altro ho scoperto essere gerarchicamente sopra il cavalierato. Argomenti che non avevo mai approfondito prima...»

Le è stato dato un appuntamento a Roma per il conferimento ufficiale? «Sì, la convocazione è per il mese di febbraio, quando andrò al Quirinale per la consegna direttamente dalle mani di Mattarella». 

Avrà ricevuto centinaia di telefonate e messaggi: quali quelli particolarmente emozionanti? «A dire il vero un po' tutti, ma potrei citare quelli dell'amico Sandro Ruotolo e quelli di mio fratello». 

Festeggerà questa nomina, magari in una delle sue Cucine Popolari? «Me lo stanno chiedendo tutti...sì, faremo una festa, ma ancora non ho alcun dettaglio...mi organizzerò! ».

A che punto siamo con la prossima cucina? «Stiamo aspettando che si sblocchi un piccolo nodo con la sovrintendenza per Villa Paradiso: i volontari sono già lì tutti pronti che fremono...speriamo di partire presto. Poi ci sarà da lavorare sugli altri due quartieri, il Santo Stefano e il Borgo-Reno, dove devono ancora essere individuate le strutture ospitanti».

Il presidente della Repubblica Mattarella ha nominato Cavaliere un altro bolognese: si tratta di Riccardo Muci, il poliziotto-eroe che il 6 agosto 2018 prestò servizio dopo l'esplosione dell'autocisterna a Borgo Panigale. 

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