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Cronaca

Come nasce una boutique online di successo: l'esempio di Rosavelvet, arrivata in tempo di pandemia

Intervista a Matilde Capriz e Valentina Venturi Grandi di Rosavelvet, un negozietto di vestiti e accessori che si rivolge a una platea con diverse fisicità e gusti

Un mix di competenza e imprenditoria, ironia e innovazione e l'e-commerce è servito. O meglio, è come un'idea ha preso forma tanto da diventare un vera e propria boutique online che sfrutta il social del momento: Instagram. Stiamo parlando di Rosavelvet: un negozio virtuale che propone abbigliamento e accessori, raggiungendo il boom nel corso del 2020, in piena pandemia, nonostante i divieti e le restrizioni. Come è stato possibile? Ne abbiamo parlato direttamente con Matilde Capriz e Valentina Venturi Grandi, le due bolognesi che hanno dato vita al progetto nel 2018.

Matilde partiamo dall'inizio, come è nato Rosavelvet?

"Prima mi occupavo di vendita di alta bigiotteria, importando anche dagli Stati Uniti ma con il passare del tempo è mutato il mercato e le esigenze. Mi sono resa conto che con l'avvento di Facebook, pubblicando qualche foto, avevamo subito un riscontro ma le immagini dei prodotti singoli, seppur di altissima qualità, non rendevano e così abbiamo iniziato ad aggiungere prima una sciarpa, poi un paio di guanti, poi un maglione e cosi via...Ho conosciuto Valentina tramite un'amica in comune, e insieme abbiamo dato vita a Rosavelvet. Abbiamo deciso di puntare tutto sull'online, e questo con tutti i suoi pro e contro".

Come si mette in piedi una boutique online?

"Anche se non si vede dietro c'è tanto, ma tanto lavoro. Innanzitutto bisogna sapere e conoscere bene cosa si vuol vendere, poi avere una propria rete di fornitori e  sperimentare. Prima non erano tantissime le persone che proponevano abbigliamento tramite profili social, ma con la pandemia è un fenomeno che è letteralmente esploso. Il problema, di fatto, è cercare quella formula che sopperisca  alla mancanza di una vetrina su strada dove le persone passeggiano in modo che siano invogliate a venire sul nostro profilo, e poi acquistare. Da qui l'esigenza di avere sempre qualcosa di alternativo, e creare contenuti adeguati"

Valentina, i vostri video sono ironici e divertenti. Non vi prendete mai troppo sul serio e spesso, raccontando momenti di vita quotidiana, mostrate anche quello che indossate. Ma come si vende un capo d'abbigliamento online sapendo di rivolgersi a una vasta platea , con taglie e gusti differenti?

"Il nostro presupposto è proporre capi che siano alla moda, versatili e soprattutto adatti a tutti. Non prendiamo mai niente senza averlo prima visto o studiato, questo perché tendiamo a proporre taglie uniche che siano taglie uniche reali, o comunque maglie, pantaloni, gonne, giacche o vestiti che abbiano un'ottima vestibilità, e questo non è sempre facile. Quando andiamo dai fornitori capita di trovare cose bellissime, ma se non possiamo proporle a tutti coloro che ci seguono le lasciamo. Poi sappiamo che il nostro target di riferimento è over 30, e quindi ci adattiamo anche alle esigenze che le nostre clienti ci chiedono. Sia io che Matilde interagiamo moltissimo con le persone attraversp Instragram o un numero whatsapp al quale rispondiamo subito, se no in tempo reale, poco dopo. La nostra boutique punta a prodotti buoni, a un prezzo abbordabilissimo e soprattutto che siano molto versatili. Facciamo video personalizzati per far capire alla persona che chiede un dettaglio specifico di un capo come veste o come possa essere modificato in base alle proprie esigenze. Ogni tre mesi ci rinnoviamo in qualcosa, proponendo qualcosa di nuovo nei video".

Ma come create un video per Instagram?

"In base alla nostra esperienza possiamo dire che bisogna sempre evolversi. Il profilo non deve essere mai statico, anche se propone cose uniche e bellissime. Ognuno deve trovare la propria personalità social, se così vogliamo chiamarla. Ad esempio, io e Matilde siamo fisicamente diverse e mostriamo la stessa cosa vestita da entrambe: in questo modo riusciamo a far capire come cade quel capo in base alle proprie curve, spalle e così via. Facciamo anche un po di intrattenimento, in primis perché ci piace molto condividere con le nostre clienti  pensieri e idee, ma anche per creare ispirazione.  Di fatto siamo un negozio, e le persone devono venire sul nostro profilo ma così lo fanno anche se in quel momento non hanno bisogno di niente. Poi magari acquistano qualcosa, ma piace pensarci come una grande comunità"

Avete lavorato molto durante la pandemia?

"Quando è iniziata la pandemia noi eravamo già da un bel po sui social - commentano entrambe - e questa nuova situazione non ci ha colto impreparate. Il vero problema erano le aziende produttrici così come quelle di pronto moda che avevano chiuso, e delle volte non avevamo quasi più capi da proporre. Diciamo che l'anno scorso è stata anche un'occasione per sperimentare, e quando sono nate i colori delle zone in cui veniva divisa l'Italia abbia inventato la Zona Rosa. In poche parole, visto che in base all'evolversi degli eventi si potevano spostare solo alcune persone, abbiamo proposto una nuova formula che tutt'ora manteniamo. Basta inviarci un messaggio con tutti i capi che si vogliono provare e vedere dal vivo, che sia a casa, in ufficio, da un'amica non importa. Noi consegniamo personalmente tutto, e il giorno dopo ritiriamo quello che non viene acquistato,  concludendo la transazione di tutto quello che si vuole tenere. Insomma, siamo diventate anche corriere di noi stesse. Abbiamo sempre spedito in tutta Italia e lavorato moltissimo su Bologna e provincia, e quando la pandemia ha costretto a stare a casa e tutti erano sui social sicuramente siamo cresciute molto, o comunque molte più persone hanno scoperto della nostra esistenza"

La vostra crescita in termini di vendite è proporzionale al numero di follower?

"No. O meglio, abbiamo sempre avuto una crescita costante ma molte persone che comprano da noi ci hanno conosciuto anche per passaparola e vanno direttamente sul sito non seguendoci su Instragram, oppure approfittano dell'amica che prova tante cose grazie al progetto 'Zona Rosa' prima descritto. I follower sono importanti per tantissimi motivi, e soprattutto perché siamo una boutique online, ma  per noi il contatto umano è quello che conta e consideriamo Rosavelvet come una grande famiglia, e forse è anche per questo che le nostre clienti ci apprezzano. Poi, sui numeri, spediamo in tutta Italia tutti i giorni e lavoriamo tantissimo su Bologna e provincia".

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