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Cronaca Navile / Via della Selva Pescarola, 50

Aerei e rumore, il Comune chiederà all'aeroporto di insonorizzare due scuole

La proposta verrà calendarizzata per l'approvazione in Consiglio Comunale. Interessate le scuole Zucchelli e Silvani al Navile

Chiedere all'aeroporto Marconi un contributo per contrastare l'effetto dei rumori di decolli e atterraggi sulle attività didattiche delle scuole Zucchelli e Silvani, nel quartiere Navile. E' quanto uscito dalla commissione Ambiente di Palazzo d'Accursio al termine di un confronto che tra gli altri ha visto la partecipazione dell'Assessore all'urbanistica Orioli e la consigliera del M5S Elena Foresti, che ha proposto l'odg.

La proposta arriverà sui banchi del Consiglio comunale, e riguarda uno dei primi risultati del tavolo di monitoraggio messo in piedi da Comune e Arpae dopo che i residenti avevano espresso lamentele riguardo all'aumentata attività dello scalo bolognese, che ha portato a più voli, e con loro anche i rumori di decolli e atterraggi.

Chiamati a riferire delle analisi rilevate, il tecnico Arpae Maurizio Gherardi individua in 35 decibel il valore medio ma che "quando passano gli aerei, quindi per 10-15 secondi" il livello del rumore si assesterebbe "intorno a 50 decibel", con punte di 60. Il condizionale resta d'obbligo anche perché le rilevazioni sono state effettuate a scuole chiuse e con le finestre serrate, in ottobre. 

Tenuto conto di questo però -fa sapere sempre Arpae- quello che si può verificare "per circa sei mesi all'anno durante l'attività scolastica è un effetto di mascheramento di interferenza con parlato durante l'attività didattica". Gli aerei, in sostanza, disturberebbero le lezioni, di qui la proposta di contrastare i rumori con delle opere di insonorizzazione. 

"E' chiaro che c'è un effetto di disturbo tutte le volte che un aereo decolla o atterra e questo può creare dei problemi, non solo all'attività didattica, ma dal mio punto di vista forse anche proprio al benessere psicofisico delle persone che sono lì dentro" interviene l'assessora all'urbanistica Valentina Orioli, che aggiunge: "Si tratterebbe di approfondire le indagini fatte, per capire se effettivamente con degli interventi di tipo tecnologico gli effetti di questo picco (i passaggi degli aerei a ripetizione, ndr) si possono ridurre. Certamente dovrebbe farsene carico l'aeroporto, e questa mi sembra una un'ipotesi condivisibile, il consiglio comunale lo può chiedere. 

Sulla stessa lunghezza d'onda Daniele Ara, presidente del quartiere Navile: "Dobbiamo stimolare, visto che abbiamo le sanzioni e un Masterplan che sta partendo- afferma il presidente del Navile, Daniele Ara- la costruzione di un modello" che consenta di "avere le risorse, come collettività, per insonorizzare al meglio quelle scuole". Questo "è prioritario" e, più in generale, secondo Ara bisogna partire dagli edifici pubblici "e poi ragionare anche sugli incentivi per quelli privati". Dal Pd, Elena Leti sostiene l'opportunità di chiedere all'aeroporto "opere di mitigazione dei luoghi sensibili, soprattutto le scuole. Sarebbe già un passo avanti". Foresti, in conclusione, promette: "Terremo alta l'attenzione sul tema".


 

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