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Cancellazioni Ryanair, partono le richieste di risarcimento: 'Non firmare accordi, conservare gli scontrini'

Federconsumatori ha fatto sapere di avere già sulla scrivania diversi casi di bolognesi, informati della cancellazione mentre erano all'estero e non assistiti adeguatamente

Non firmare accordi scritti, e tenere gli scontrini, in vista di una eventuale richiesta di risarcimento. Gli avvocati di Federconsumatori questa mattina, in una conferenza stampa nella loro sede, hanno illustrato come ci si dovrà muovere in conseguenza dei disagi occorsi in seguito alle cancellazioni dei voli Ryanair, che a Bologna hanno visto per ora 16 aerei a terra.

Il principio basilare da tenere a mente -spiegano i legali- è quello della distinzione tra rimborso e risarcimento: mentre il primo restituisce meramente il costo del biglietto, il secondo tratta di una cifra più consistente, a riparo di eventuali danni pecuniari o meno connessi alle conseguenze della improvvisa mancata erogazione del servizio stabilito.

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"Abbiamo dei casi di bolognesi informati della cancellazione all'estero e nonsupportati come dovuto. Abbiamo inoltre il caso di un passeggero che da Trapani per tornare ha dovuto prendere una combinazione di traghetti, bus e treno" spiegano Giampiero Falzone e Paola Pizzi, legali di Federconsumatori. In ogni caso, Falzone avverte: "Non firmare nulla che si riferisca ad accordi trasattivi o rinuce di ulteriori rimborsi" e in ogni caso di accettare i rimborsi "formalizzando a Ryanair che la somma si trattiene come acconto rispetto a ulteriori risarcimenti dovuti". In tutta la regione i passeggeri che si stanno rivolgendo allo sportello per avere tutela sono circa 200.

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