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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La figlia morta per una malattia: alla madre consegnato dopo due anni l'ultimo tema

Mail e telefonate non avevano sortito effetto, poi l'appello e infine la svolta

La figlia portata via a 13 anni da una grave malattia e ora, a due anni dalla richiesta, alla madre è finalmente arrivato l'ultimo tema composto dalla ragazzina. E' l'epilogo di una storia che si è consumata a Bologna, raccontata nelle sue fasi salienti da Sabrina Bergonzoni, che dopo la prematura dipartita della figlia Eleonora ha poi fondato una associazione, che si occupa di raccogliere fondi per i famigliari e la ricerca nella lotta contro i tumori ossei sui giovani.

La vicenda risale al 2020, ma solo pochi giorni fa è emersa del tutto, dopo un accorato appello. "La bambina stava combattendo un brutto tumore ed è mancata nel settembre dello stesso anno" ha spiegato mamma Sabrina attraverso una mail che già a due anni dalla morte della figlia era stata inoltrata alla sezione medie di un istituto non parificato della città. "Poiché non ho molte cose scritte da lei desidererei tantissimo poter leggere quello che ha scritto. Spero che sia realizzabile" aveva appuntato Bergonzoni, senza però trovare risoluzione alla vicenda.

Sono seguiti -questo il racconto- due anni di limbo burocratico. Diverse sarebbero infatti state le telefonate e le mail inoltrate all'istituto, senza successo. "Ci sono delle leggi, c'è il diritto amministrativo, le procedure...ok... -si è sfogata la donna, sempre a mezzo social- ma se un genitore chiama e ti racconta un dramma potrebbe esserci qualcuno che ti indichi la procedura invece di indicarti di inviare una mail a qualcuno che non risponderà? Ed è mai possibile che se non usi PEC o raccomandate ci si senta in diritto di ignorare una richiesta?". E ancora: "Tutte le telefonate e le mail non avevano ricevuto risposta, nessuno mi ha indicato la procedura probabilmente perché li ho contattati non seguendo la procedura".

L'appello sui social, la storia sulla stampa locale, poi la svolta

La svolta è arrivata da pochissimo, e ora mamma Sabrina ha potuto leggere e conservare uno degli ultimi atti della figlia, ricordo dei pensieri della 13enne cristallizzati nero su bianco. Si tratta della prova scritta di italiano. "C'è una persona per cui provo grande ammirazione, ve ne parlo" il tema della traccia da seguire, svolto descrivendo il rapporto della ragazza con un'amica di famiglia, psicologa di professione. "Un tema che viene dal cuore, spensierato, anche se riflessivo su alcune tematiche, un tema senza rabbia, nel quale non si fa cenno alla malattia", confida con sollievo la mamma, che aggiunge: "In queste righe ho ritrovato, la mia bambina, saggia, idealista, profonda, quella che conosco molto bene".

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