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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Saer Emilia-Romagna: come opera il Soccorso Alpino

La storia, come operano, gli equipaggi e le dotazioni

Opera in "ambiente impervio e ostile" il Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna (SAER) ed è l'articolazione territoriale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico  (CNSAS).

Nato nel 1993, il SAER è un'associazione di volontariato ("ONLUS"), senza fini di lucro e convenzionata con il 118. 

La storia 

Nasce il 18 marzo del 1993 e si dota di proprio statuto e personalità giuridica autonoma il 20 ottobre 1994. Sin dai primi anni di attività, stabilisce una sinergia con la Centrale Operativa di Modena che rende disponibile una postazione, funge da coordinamento regionale negli eventi complessi e smista e gestisce le chiamate che giungono, per la prevenzione delle emergenze in montagna, cui si rivolgono turisti e frequentatori della montagna in difficoltà per poter parlare direttamente con il responsabile operativo di zona per ritrovare il sentiero o per consultarsi con esperti del Soccorso Alpino.

Il Soccorso Speleologico era già operante in Emilia Romagna attraverso la struttura nazionale che molto deve alla nostra regione sin dalla seconda metà degli anni ’60, la Squadra Speleologica viene integrata nel servizio regionale alla sua nascita come componente del CNSAS sin dal 1968, ad oggi i volontari della XII Zona Speleologica sono parte attiva della struttura nazionale del CNSAS.

Nel 2000, dopo una serie di complessi e gravi incidenti sul crinale invernale, al Soccorso Alpino Emilia Romagna viene affidato in via sperimentale il 4° elicottero del Servizio Sanitario della Regione Emilia Romagna con base inizialmente dislocata presso l’elisuperficie dell’ospedale Maggiore di Bologna.

Le stazioni 

Il soccorso sull’arco appenninico si articola su sette stazioni territoriali: Stazione Monte Alfeo (PC), Monte Orsaro (PR), Monte Cusna (RE), Monte Cimone (MO), Corno alle Scale (BO), Rocca di Badolo (BO) e Monte Falco (FC) che coprono l’intero arco del crinale che fa da confine tra Emilia Romagna e Toscana  ed una Delegazione speleologica organizzata in 3 stazioni territoriali che operano nelle aree di interesse carsico di Reggio Emilia, Bologna e Faenza.

Gli equipaggi e la dotazione 

Gli equipaggi SAER sono composti da medico specialista, infermiere con caratteristiche conformi agli standard richiesti agli equipaggi di elisoccorso della Regione Emilia Romagna, affiancati da un tecnico di elisoccorso. 
L’elicottero affidato è inizialmente un BK 117 B2 per poi essere sostituito con un BK117 C1 ed un EC145 T2 ancora oggi in servizio attivo. L’equipe volontaria in servizio presso la base del SAER di Pavullo nel Frignano assolve a tutte le richieste di soccorso con tecniche SAR (verricello e hovering) provenienti dalle centrali 118 della regione o dalle stazioni del SAER ed è normalmente impiegata come le altre equipe delle basi regionali per interventi HEMS nel territorio di prossimità o in sostituzione delle altre impegnate.  

Il SAER può oggi contare su di una sede regionale a Castelnovo ne’ Monti (RE), una base di Elisoccorso presso l’aeroporto di Pavullo nel Frignano (MO), 22 mezzi fuoristrada distribuiti tra le stazioni per il trasporto delle attrezzature di soccorso dei tecnici e dei sanitari, oltre a basi mobili di coordinamento ed un furgone logistico per il trasporto delle attrezzature della Stazione Speleologica.

Ogni stazione ha dotazioni sanitarie tali da garantire ad ogni squadra di poter effettuare autonomamente interventi medicalizzati con la collaborazione dei propri medici ed infermieri o dell’equipe del SAER operante sulla base di Elisoccorso di Pavullo nel Frignano.

Sono state istituite due postazioni mobili per il coordinamento delle ricerche di persone disperse con dotazione di tecnologie per la radiolocalizzazione delle squadre di ricerca, della cartografia e di una termocamera all’infrarosso per la ricerca delle fonti di calore.
È stato istituito e finanziato a partire dal 2007 un gruppo di operatori dedicato allo sviluppo delle tecnologie applicate a questo settore specifico.
La Delegazione Speleologica annovera diversi operatori componenti della commissione nazionale con abilitazione all’utilizzo di esplosivi.

Attivo anche un gruppo di cinofili che consente le operazioni di ricerca in superficie e di disporre di unità cinofile da valanga che turnano in servizio di picchetto presso la base di elisoccorso nei periodi a rischio. 

Il Saer in breve

  • Personale Sanitario – Area Regionale
  • Ricerca Persone Disperse – Area Regionale
  • Unità Cinofile – Area Regionale
  • Tecnici Elisoccorso – Base Elisoccorso Pavullo nel Frignano (MO)
  • Soccorso Forra – Area Regionale
  • Centrale Coordinamento Eventi – Area Regionale
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